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L'America's Cup 2009 sembra essere a rischio |
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Sottocapo
Iscritto il: 25/8/2007 22:09
Da Palermo
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Sul sito della 33ma America's Cup è apparsa la seguente comunicazione: Citazione: ACM sta valutando la reale fattibilità dell’America’s Cup a Valencia nel 2009
03-10-2007
A causa dell’incertezza e dei ritardi provocati dalla causa legale intentata dal Golden Gate Yacht Club a New York, AC Management (ACM) deve considerare che la possibilità di organizzare la prossima America’s Cup a Valencia nel 2009 rischia di essere oggettivamente compromessa. ACM comincerà nei prossimi giorni una serie di consultazioni sul problema con il Defender, il Challenger of Record, i concorrenti e le autorità spagnole. ACM sta considerando tutte le opzioni possibili, inclusa la possibilità di posporre la data dell’evento. Nello stesso tempo, ACM è consapevole dei fatto che SNG sta tuttora cercando di trovare una soluzione in merito alla disputa legale in essere con il Golden Gate Yacht Club a New York.
Forse Bertarelli si è accorto di aver tirato un po troppo la corda, con le sue pretese sul nuovo regolamento della coppa? O forse ha intuito che la contesa legale con BMW Oracle Racing si avvia verso una conclusione a lui sfavorevole? Che ne pensate? Ciao Folco
Inviato: 3/10/2007 20:26
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"PER ASPERA SIC ITUR AD ASTRA"
Lucio Anneo Seneca
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Re: L'America's Cup 2009 sembra essere a rischio |
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Ammiraglio
Iscritto il: 6/8/2007 7:29
Da Portici (NA)
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Ciao Folco,
come sempre i tuoi post sono sempre molto interessanti ed offrono molti spunti di riflessione...
Io credo che la contesa legale in atto tra il Golden Gate Yacht Club e ACM, sicuramente non fa bene alla Coppa America... Ed assolutamente non aiuta la popolarità di questo grande evento...
La vittoria di Alinghi, ha sicuramente il grande merito di aver riportato dopo anni la coppa in Europa, ma ha anche contribuito a trasformare quello che era innanzitutto un grande avvenimento sportivo, in un grande business e in un affare colossale... a cominciare dalla scelta della città che è stato oggetto di una vera e propria asta al rialzo...
Ora questa incertezza, l'annuncio del cambiamento radicale della formula, al punto addirittura di stravolgerla... Con la giustificazione apparente o dichiarata di ridurre i costi per i team meno ricchi, beh... non è che convince appieno...
Di sicuro ha alimentato la confusione e le difficoltà dei team soprattutto quelli più piccoli che dovranno azzerare i progetti e ricominciare da zero...
In conclusione, quando si è giocata la finale New Zealand contro Alinghi, lo ammetto facevo il tifo per i Neo Zelandesi... In primo luogo perché ero convinto, e oggi lo sono ancor di più, che personaggi come Bertarelli e Ellison sono e saranno quelli che uccideranno la Coppa America, con ingaggi sempre più astronomici, a volte anche al solo scopo di allontanare qualche timoniere bravo dalla stessa coppa, vedi ciò che ha fatto Bertarelli con Russel Coutts... E trasformando quella che è soprattutto una grande avventura sportiva in un grande affare... avvicinandolo molto più a sport come il calcio e la Formula 1 che da tempo hanno finito di essere eventi sportivi per essere solo affari e business...
In secondo luogo, perché New Zealand è più vicina all'Italia, non solo per la forma geografica della Nuova Zelanda che ricorda quella di uno stivale rovesciato.... Ma soprattutto la passione di un popolo che ama la vela e la Coppa America... Una nazione che nella Coppa America non vede solo un'occasione di Business, ma un oggetto di prestigio e di affermazione sportiva...
Sono questi i motivi per cui speravo che la Coppa America abbandonasse l'Europa e la realtà dei finanzieri senza scrupoli (di quegli uomini come Bertarelli e Ellison abituati a speculare e trasformare in business anche le proprie passioni)... e tornasse ad Auckland.
Purtroppo i miei dubbi e le mie paure si sono concretizzati in questa causa che addirittura mette a rischio la stessa fattibilità della Coppa America nel 2009... Sempre che poi questa causa non nasconda altro e ben altri e più nascosti obiettivi... Insomma, secondo me di veleno e sospetto questi due grandi signori oramai ne hanno seminato a iosa... e hanno contaminato qualcosa di grande e meraviglioso.
Speriamo davvero che quando si disputerà la prossima edizione della Coppa America la Coppa possa essere vinta da tutti (ovviamente speriamo in un consorzio italiano), tranne che di nuovo da Mr. Bertarelli o da Mr. Ellison
RedHunter
Inviato: 3/10/2007 21:58
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Re: L'America's Cup 2009 sembra essere a rischio |
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Armatore
Iscritto il: 10/8/2007 17:07
Da Napoli
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Concordo pienamente con te Red, ormai è solo business. Si è imbastardito il calcio, la formula 1, ci stanno tentando con il basket. Resta da dire solo: "Che peccato!"
mikkos (il deluso)
Inviato: 4/10/2007 10:33
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Re: L'America's Cup 2009 sembra essere a rischio |
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Sottocapo
Iscritto il: 25/8/2007 22:09
Da Palermo
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Devo dire che anch'io nella sfida Alinghi-New Zealand ho parteggiato alla fine per i Kiwis. Se non altro perchè li ritengo i più sportivi di tutti. Si preoccupano infatti, semplicemente di regatare meglio dell'avversario di turno , senza troppi trucchetti, sotterfugi o strategie azzardate alla Torben Grael. Insomma mi sono sembrati quelli che interpretavano il match race nel modo più duro e puro; proprio come a me piace lo sport in generale. Certo Bertarelli ha portato la coppa in Europa ed all'inizio anche io credevo che fosse un bene per noi ( almeno non abbiamo fatto più nottate per seguire le regate in diretta! ). Ma poi, considerando i metodi da lui utilizzati per conquistare la coppa nel 2003 e le mire affaristiche che si sono palesate nell'ultima edizione, ho cambiato idea ben presto. Nulla da dire circa il fiuto per gli affari di questo personaggio. Mica è un fesso! Ha comprato BlackMagic ed il suo "pozzetto" , con Russell Coutts come punta di diamante. Ha lanciato la sfida ai detentori neozelandesi per conto di un sindacato svizzero, scelto apposta perchè privo di un proprio sbocco a mare diretto. Ha vinto la LV CUP con la precedente barca del Defender e lo ha poi sfidato e facilmente battuto nella finale di America's cup , approfittando di tutto il capitale umano e di conoscenze tecniche "catturato" all'avversario, nonché dei migliori sponsors. Ottenuta la coppa , è quindi passato a "prezzare" il trofeo per piazzarlo sul mercato, vendendo al miglior offerente la possibilità di ospitare l'edizione 2007 nelle proprie acque, visto che la Svizzera non è un'isola come la Sicilia. Non contento dei profitti ottenuti, s'è pure inventato lo spettacolo mediatico degli "acts" , che ha prontamente messo su piazza per cercare di "alzare" altri "due" dollaretti. Per di più, ha pure preso parte alle varie regate, privando gli sfidanti di uno dei pochi residui vantaggi rispetto al Defender, cioè quello di mantenere il più possibile il riserbo sullo sviluppo della propria imbarcazione e sul proprio livello di preparazione tecnica. Ma non è finita! Per minimizzare il rischio di perdere l'affare , si è poi inventato l'ACM , finanziata con i soldi del Defender, ed ha conferito ad essa il potere esclusivo di designare gli umpires e le commissioni per gli eventuali arbitrati. Poi, una volta riconfermata la coppa nella bacheca della Société Nautique de Genève , ha cercato di ridare il via a tutta la giostra, provvedendo però stavolta a mettere un pò più di bastoni fra le ruote degli sfidanti , dopo essersi reso conto di aver faticato troppo , rispetto al previsto, per tenersi il trofeo! Certo magari Larry Ellison non sarà meglio di Bertarelli , in fatto di "mercificazione" di questo evento sportivo, ma almeno ala sua azione legale contro La SNG e l'attuale "Challenger of Records" , sembra aver consentito di ridimensionare le pretese di Bertarelli , costringendolo a tentare una mediazione. Chissà come andrà a finire? Magari passeremo dalla padella alla brace, visto che gli americani mica ci vanno leggeri con la spasmodica ricerca del profitto innanzitutto. Il 22 di questo mese comunque, è fissata la prima ( e forse unica ) udienza della Corte Suprema di New York, davanti alla quale sono stati convocati Alinghi e BMW Oracle per esporre le proprie rispettive ragioni. A giudicare dal repentino "ammorbidimento" nell'atteggiamento dell'attuale Defender, pare che gli svizzeri si siano resi conto che l'ago della bilancia sta per pendere a favore degli statunitensi. Tra i rischi per Alinghi c'è quello di essere costretta ad incontrare il team di Ellison in acqua, per una sfida al meglio delle 5 vittorie su due maxi catamarani, con in palio la coppa delle cento ghinee. Questa eventulità sembra spaventare parecchio Bertarelli, che sta facendo di tutto per evitare di andare in giudizio, ma non si sà se a questo punto la controparte americana riterrà vantaggioso un patteggiamento. Boh! Si vedrà ! Non ci resta che aspettare. Ciao e "viva Olimpia!"
Inviato: 4/10/2007 12:23
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"PER ASPERA SIC ITUR AD ASTRA"
Lucio Anneo Seneca
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Re: L'America's Cup 2009 sembra essere a rischio |
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Capitano di Corvetta
Iscritto il: 8/9/2007 10:33
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Io non concordo, ma per un motivo semplicissimo: Coppa America = sport? ma quando? la Coppa America NON è mai stata sport, ma inganni, sotterfugi, puttanate varie, sin dalla prima edizione. Anzi, direi che con il passare delle edizioni si è cercato di dare una regolamentazione ad una cosa che era tutto fuorchè regolare, sportiva e corretta...
Capisco che il tempo offuschi i ricordi ma la triste realtà della Coppa America è sempre stata questa; era un business allora, lo è oggi. Allora utilizzava gli strumenti esistenti, oggi arriva dove non è mai potuta arrivare in passato grazie alla tecnologia.
L'unica cosa diversa è che a suo tempo quando erano in mare i bellimbusti se la dovevano cavare da soli, mentre oggi sono dei burattini al servizio della tecnologia... triste ma vero... vogliamo analizzare quello che fa ogni componente durante la regata e negli anni di preparazione o mi fermo qui?
Spero di non sollevare un vespaio, ma sono rimasto un po' meravigliato da quello che ho letto e mi sono permesso di esprimere il mio parere per sommi capi.
Inviato: 4/10/2007 12:31
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Re: L'America's Cup 2009 sembra essere a rischio |
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Ammiraglio
Iscritto il: 6/8/2007 7:29
Da Portici (NA)
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Pienamente d'accordo...
Ma sai cosa mi spaventa in tutta questa storia? Cominciare a sentir parlare di ingaggi a sette zeri, di borsino degli ingaggi... Aver sentito che Russel Coutts avrebbe firmato per un ingaggio di 25 milioni di euro con BMW Oracle, è qualcosa che preoccupa.... Sapere che la città di Valencia per aggiudicarsi l'evento dovrà versare ad ACM 150 milioni di euro, preoccupa...Perché è qualcosa che finisce coll'avvicinare questo grande evento alle aste plurimilionarie per un calciatore o per un pilota... cose che tutto sommato finiscono, se non col contaminare lo sport, a farlo diventare qualcosa di sempre più ristretto con pochi comprimari ed una serie di comparse che non avranno mai la chance reale di riuscire a vincere...
Questo mi preoccupa.
Ovviamente la Vela, non è solo la Coppa America... Fortunatamente, aggiungo... La Coppa America anche se è un grande circo mediatico ed è comunque un vento prestigioso e molto seguito... alla fine se sapranno renderla qualcosa di diverso e rovinarla... Noi avremo una possibilità di scelta e alla fine poiché è la domanda a creare l'offerta, forse anche il prestigio della Coppa crollerà e forse ci sarebbe più spazio per la vela vera... quella fatta di grandi uomini e del loro sacrificio... Lo so è un'utopia... ma la speranza è sempre l'ultima a morire.
Comunque aspetteremo tutti il 29 per capire come andrà a finire questa storia, davvero molto triste e deludente...
Io, non so se l'attegiamento di ACM e di Alinghi si sia davvero ammorbidito... Io ci leggo più una velata minaccia all'interlocutore (quando parla di posporre l'evento o di coppa america compromessa), quasi un agitare lo spettro dell'incertezza, allo scopo di intimidire l'avversario e renderlo più duttile sulla strada di un accordo tra i due Yacht Club... In questo ovviamente sottolineano la disponibilità di apertura, ma avvertono gli "altri" che se si irrigidiscono, si finisce col mettere a rischio tutta la barracca.
Ripeto, l'arrivo di personaggi come Mr. Ellison e Mr. Bertarelli è il vero male della Coppa America (un cancro)... Come rimpiango i tempi di Peter Blake, Dennis Connor, Raul Gardini (solo per citarne qualcuno)... Uomini che erano animati dalla passione per questo sport e solo dal desiderio di raggiungere l'obiettivo di conquistare questo ambito trofeo...
Insomma... non ci resta che sperare... sperare... sperare...
Inviato: 4/10/2007 12:58
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Re: L'America's Cup 2009 sembra essere a rischio |
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Sottocapo
Iscritto il: 25/8/2007 22:09
Da Palermo
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Penso sia vero ciò che dice VelaPiano. L'America's Cup è sempre stata una competizione dove di soldoni ne sono sempre girati tanti, già dai tempi di Sir Thomas Lipton ed anche di dispute tra volponi spregiudicati, non ne sono mancate. Pensiamo per esempio alla querelle tra Dennis Conner ed i Neozelandesi nell'88, che sfociò nell'assurda sfida a due tra un maxi-yacht ed un catamarano. Ma da qualche anno, diciamo una quindicina, questa competizione è diventata un'attrazione mediatica globale ed un evento che attrae grossi sponsors di livello mondiale e muove flussi di denaro via via sempre più cospicui, coinvolgendo diritti televisivi, percentuali sullo sfruttamento dei marchi registrati , interessi sui capitali investiti e anche ricavi miliardari derivanti da cifre astronomiche giocate su un mercato azionario sempre più globalizzato. L'avanzamento tecnologico ha poi alzato di parecchio i costi di gestione di imbarcazioni e teams. Gli ingaggi degli skippers si sono fatti sempre più onerosi , così come l'impegno economico per costruire strutture adeguate dedicate all'evento velico oppure per realizzare vele sempre piu sofisticate o scafi più performanti, e via dicendo. Insomma il volume di denaro sviluppato nell'affare è levitato in poco tempo esponenzialmente. Fino a qua, volendo, niente di strano. Se i soldi c'erano prima è facile ritrovarseli sempre più abbondanti con l'andare del tempo. Quello che per me costituisce una pericolosa novità , è però il fatto che si sia ideato e realizzato un progetto come quello di Bertarelli. Qualcosa cioè che prende la Coppa America e la vende a lotti, come i vari acts per esempio, al miglior offerente. Con la scusa che il detentore poveretto non ha un proprio braccio di mare da dedicare alla disputa della competizione. Cosa che tutti sapevano ovviamente fin dall'inizio. Vedete ,a mio parere, non c'è neanche da farne una colpa a sti svizzeri che sono riusciti nell'impresa. In realtà è il fruscio dei verdoni che ha convinto un pò tutti ( Russell Coutts per primo ) che l'idea di Bertarelli nel 2003, poteva essere una grande occasione per far gonfiare le tasche di tanta gente ed in molti si sono prestati al gioco. Io non credo che Larry Ellison abbia sfidato l'SNG e gli spagnoli per riportare tutta la faccenda sul piano della lealtà e della sportività . Semmai penso che si sia già messo a lavoro per sfruttare e migliorare la trovata degli svizzeri, aggiungendovi qualche altra ideuzza personale. In questo senso concordo con Red, nel considerare sia Bertarelli che questo leader mondiale del software, come un vero "cancro" per la competizione velica più antica del mondo. Ciao Folco
Inviato: 4/10/2007 19:36
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"PER ASPERA SIC ITUR AD ASTRA"
Lucio Anneo Seneca
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Re: L'America's Cup 2009 sembra essere a rischio |
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Sottocapo
Iscritto il: 25/8/2007 22:09
Da Palermo
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Aspettando l'esito delle vicende processuali, pare che su Alinghi qualcuno sappia bene come ingannare il tempo! Cannabis su AlinghiE bravi i nostri Rastamanni!
Inviato: 5/10/2007 14:28
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