La questione fondamentale su cui si basa il ricorso presentato da Alinghi al solito giudice Hermann Cahn, verte proprio sulla domanda di cui sopra.
Secondo gli svizzeri infatti i parametri indicati dal GGYC nel lanciare la sfida al Defender, indicherebbero una barca di 90 piedi in altezza massima e contemporaneamente di altri 90 piedi, diciamo così, in larghezza.
Ciò indicherebbe per logica che si tratti di un multiscafo. E fin qui , per gli avvocati di Bertarelli, ci siamo.
La materia del contendere per questi ultimi, riguarda invece il fatto che il team americano ha descritto la barca con la quale gareggiare, come un "keelyacht", ovvero un'imbarcazione comunque dotata di chiglia.
Ecco .... per i mitici legali dell'Ernestino, una imbarcazione , se è un multiscafo , non può "per definizione" avere una alcuna chiglia.
Ed è proprio su questo punto che si fonda il ricorso presentato. La definizione dei parametri di progettazione sarebbe per questo motivo poco chiara, anzi ingannevole e scorretta e pertanto la sfida lanciata da BMW Oracle dev'essere dichiarata decaduta per vizio di forma.
A questo punto però, s'inserisce la replica della signora Gina Petrocelli, legale del sindacato americano, che per tutta risposta, oltre a ben 104 pagine di replica scritta, allega in ordine le fotografie di ben 12 ( o anche più, su questo ValenciaSailing non è chiaro ) tipi di imbarcazione multiscafo , dotate, guarda un pò anche di chiglie!

Ecco i relativi links:

- Photo of multihull yacht 01
- Photo of multihull yacht 02
- Photo of multihull yacht 03
- Photo of multihull yacht 04
- Photo of multihull yacht 05
- Photo of multihull yacht 06
- Photo of multihull yacht 07
- Photo of multihull yacht 08
- Photo of multihull yacht 09
- Photo of multihull yacht 10
- Photo of multihull yacht 11
- Photo of multihull yacht 12

Chissà se saranno piaciute al giudice Cahn!
Lo sapremo presto comunque. Infatti, l'udienza per il pronunciamento della sentenza è stata fissata ( salvo rinvii ) a lunedì 28 gennaio.

Dunque, se la settimana prossima la Corte Suprema di New York dovesse dar torto ancora una volta ad Alinghi, per Bertarelli non ci sarebbe alcuna alternativa ad un altro ricorso "cavilloso" per perdere più tempo possibile.
Già! Perchè a quel punto cercare di capire che razza di imbarcazione hanno in mente i progettisti di Larry Ellison per il grande duello, sarebbe davvero un'enigma arduo da risolvere. Specialmente se la sfida verrà fissata davvero per ottobre 2008!
E l'Ernestino al momento in mano non ha altro che due multiscafi di seconda mano e per di più senza chiglia ( come del resto tutti i catamarani ).
Come ho già detto ..... bruttissima situazione!

Ciao

Folco

Come era facile da pronosticare, gli avvocati di Bertarelli hanno presentato oggi altra documentazione in suffragio delle tesi da loro sostenute in quest'ultimo appello contro la validità della sfida del GGYC.
Ma se il giudice Cahn dovesse dare torto al loro cliente, di sicuro hanno già pronti nel cassetto altri ricorsi.
Uno per tutti, il cui ipotetico uso era già stato ventilato , è quello contro la decisione presa dalla Corte di New York nello scorso novembre , cioè di dichiarare non ammissibile come Challenger of Record il sindacato spagnolo CNEV, ovvero quello di Desafìo.
La situazione rischia veramente di scadere nel ridicolo!

Ciao

Folco