È immenso il dolore che ha colpito la popolazione dell'Abruzzo, immenso per le perdite che hanno subito, per i familiari, gli amici che in quei pochi attimi, ma pure sempre secondi infiniti, hanno perso la vita sotto le macerie.

Un dramma incommensurabile per tutti coloro che hanno perso in pochi secondi tutto ciò che avevano, soprattutto la loro casa, quel rifugio sicuro che ognuno di noi vede come la sua oasi e il suo porto cui approdare. Un'intera città devastata, pasi rasi al suolo... Ma non sono solo macerie quelle che vediamo in TV, sono pezzi di vita, di cuore di anima... non sono solo mura, pareti e mobili crollati... Erano vita, posti in cui qualcuno ha vissuto, disegnando lo spazio a sua immagine, magari lavorando tutta una vita per costruirlo, comprarlo, anche solo arredarlo... Cuori, anime e vite crollate con quelle pareti sbriciolate e che resteranno segnate, così come tutti i terremoti segnano le terre che devastano.

A tutti gli abruzzesi, il nostro abbraccio solidale, l'affetto di virtualsailing.net e l'invito a tutti di noi di fare tutto ciò che è possibile per dare una mano concreta.

Per il futuro una sola speranza... Che si possa finalmente imparare da questo dolore, che finalmente ci si riesca a liberare al di là delle parole della presunzione, del bieco opportunismo e dell'atroce affarismo sopra ogni cosa... Che non ci siano un altro Friuli, un altro Belice, un'altra Irpinia, un'altro Abruzzo, che finalmente prevalga il buon senso e la coscienza... Nessun dito puntato, perché se ancora c'è dell'umanità in queste persone non c'è ne bisogno, sanno, lo sanno bene, che tutto questo sangue, tutto questo dolore grava sulle loro coscienze e sulle loro azioni. Sulle loro spalle grava il peso della responsabilità colpevoli e il grave fardello di ogni morte causata dal loro egoismo e dall'opportunismo delle loro speculazioni.

RedHunter

condivido ogni tua parola umberto e ti ringrazio per lo spunto e la possibilità che mi dai di scrivere due parole al riguardo ..hai scritto le stesse cose che ho pensato io quanto ho visto le immagini ..poche immagini a dir il vero ..poi ho spento la televisone e non le guardo più ..non riesco a seguirle ..troppo orrore ..e sovente troppo il cinismo con cui i giornalisti svolgono il loro compito ..per vero in parte utile

tramite la banca ho provveduto -seppur modestamente- a dare un contributo ..ma è stato più per il bisogno di colmare il senso di inutilità, d'impotenza che mi ha pervaso ..servirà a poco, ma invito tutti a farlo ..mattoncino su mattoncino si ricostruisce quanto distrutto ..solo una parte purtroppo, quella meno importante ..ma è pur sempre qualcosa

sulle responsabilità non mi esprimo ..ma ho una perpessità: pare che qualcuno (già denunciato per procurato allarme in altra occasione) l'allarme l'avesse dato ..aveva ragione

se questo è vero ..mi chiedo se non sarebbe stato meglio ..se non è meglio ..e soprattutto se non sarà meglio in futuro, mettere prima la cittadinanza in allerta ..anche rischiando un pò di caos e di panico ..piuttosto che scoprir poi quanto amaro sia aver dato torto alla ragione

..forza Abruzzo
..boing

Ricky il tuo riferimento ai giornalisti, da ex reporter e cronista, mi da l'input per condividere con voi alcune riflessioni... In questi giorni, mi è capitato di vedere molti servizi e, al di là delle considerazioni che sempre il lavoro del giornalista può generare in situazioni come queste (sciacallaggio televisivo, macabra ricerca delle immagini più forti, ecc... ma che fanno comunque, purtroppo, parte del lavoro), quello che ho riscontrato, in molti casi, è soprattutto la scarsa qualità del lavoro di alcuni giornalisti... soprattutto di quelli presenti sul posto... a cominciare dalle domande spesso banali (e qualche giornalista anche lo sottolinea che la sua domanda è forse banale e, viene spontaneo chiedersi, se è banale e lo sai, perché diavolo la fai questa domanda?), dall'italiano approssimativo di alcuni corrispondenti (in cui l'inflessione dialettale è molto accentuata), a finire alla spasmodica ricerca di spazio anche con servizi banali, quasi a voler sfruttare la cassa di risonanza di questa sciagura per ritagliarsi un ruolo e una visibilità.

Certo i servizi ben fatti e gli interventi di qualità non mancano, ma in molti casi prevale quasi il dilettantismo e non sono pochi... Aver visto e sentito qualche giornalista chiedere cosa si prova, so che è banale chiederlo, ma cosa ha provato... è una cosa allucinante ed è segno di scarsa preparazione professionale.

Non solo. A guardare bene, a soffermarsi sui particolari, è evidente poi un'altra cosa, ben più grave, ben più pericolosa... la nostra informazione non è libera, molto spesso finisce coll'autocensurarsi e censurare e questo è veramente tremendo.

Un giornalista dovrebbe essere indipendente, libero da ogni pressione e da ogni condizionamento esterno o personale. Dovrebbe esporre i fatti, raccontarli, cercando di spingersi oltre ciò che è evidente o visibile, senza contaminare i fatti che racconta con le proprie opinioni o, peggio, la propria appartenenza particolare.

In questi giorni, si è visto di tutto, da persone intervistate che hanno detto qualcosa di "scomodo" che sono sparite all'improvviso, ospiti che hanno espresso opinioni fuori dal coro e che dopo una pausa pubblicitaria, sono semplicemente e banalmente sparite (Italia allo Specchio, la trasmissione diretta da Francesca Senette, stessa scuola beh di Fido Fede)...

Insomma... nel complesso deludente... molto deludente.
Red

Tre citazioni:

Italia
nella merda stassi,
di merda sono i monti
di merda sono i sassi.
(Anonimo)
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Prima pagina venti notizie, ventuno ingiustizie e lo stato che fa
Si costerna, s'indigna, s'impegna poi getta la spugna con gran dignita'
(Don Rafae' - Fabbrizio De Andre)

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E nui passamm' e guaie e nun putimm' suppurta'
e chist' invece e 'ra na mano s'alliscian'
se vattan', se magnan' 'a città

(Na Tazzulella e cafè - Pino Daniele)

Non so a voi ma a me sono venute le lacrime agli occhi il senso di impotenza di fronte a tali tragedie è enorme e la rabbia nel pensare ad un ospedale che doveva essere antisismico non aiuta a ragionare e a riflettere con la lucidità necessaria, però questo non è il momente delle critiche ne quallo di piangersi addosso, l'unico modo è rimboccarsi le maniche e spero che gli abbruzzesi abbiano ancora le forze e la volontà di non farsi abbindolare ma di prendere in mano il destino della loro terra e far fruttare al meglio tutti gli aiuti che arriveranno nella tragedia c'è sempre un'occasione e sono fiducioso che sapranno coglierla!

yes... è il momento di rimboccarsi le maniche e ricostruire... sulle critiche, penso che di fronte a sciagure come queste non serva a molto nascondere la testa come gli struzzi, ma che un momento di riflessione e di sana autocritica costruttiva, possa servire... che sia necessario.

Non è il momento di criticare, forse sì forse no... comunque è auspicabile ci sia un momento di confronto con se stessi e di feroce autocritica in chi sarà chiamato a prendere decisioni domani... È solo da sperare che quanto successo serva come lezione e come punto di inizio per un futuro in cui non ci si debba più porre domande come questa: possibile che un edificio nuovo, un edificio così importante, sia crollato?

Speriamo possa servire... speriamo... perché poi le risposte le conosciamo tutti, sono scontate... gratta quà gratta là ciò che resta di progetti buoni sulla carta, è l'utilizzo di materiali scadenti e il tutto perché tolto il gratta gratta generale, poi resta davvero poco per fare le cose per bene.

speriamo nel buon senso. Speriamo.
red

A tal proposito perchè non creare comitati di vigilanza fatti da semplici cittadini che vigilino sugli appalti e sulla realizzazione delle opere, una specie di volontariato daltronde se si fanno le ronde civiche non vedo perchè non si possa fare una cosa del genere! FORZA ABRUZZO MASSICCIO E INCAZZATO MA SOPRATTUTTO VIGILE!

ecco che salta fuori il leghista che c'è in te...
Mo pur di giustificare l'idea delle ronde le proponiamo su tutto... C'è il problema degli escrementi dei cani... Ecco facciamo un bel comitato di cittadini che vigili... C'è il problema di muccapazza che circola in giro libero... bene facciamo un comitato di tori che lo curi e lo tenga a bada coi ditini....

Ve bene... ma non sarebbe meglio che i controlli si facessero? Poi però bisogna provvedere e questa è un'altra storia, perché poi non è così semplice.

RedHunter

Vero ma alla base di tutto dovrebbe esserci l'interesse civico del cittadino che dovrebbe, o meglio drovremmo noi tutti, imparare a interessarci di queste cose, credo sia nostro diritto vigilare, non sto dicendo che si debba decidere cosa fare ma controllare come viene fatto si, altrimenti siamo sempre alle solite ci lamentiamo ma laqsciamo spazio ai furboni per pigrizia!
In fondo vari programmi tv, vedi striscia, le iene e report, già lo fanno basterebbe segnalare di più a chi di dovere che poi sarà tenuto a verificare! Vabbò dico strunzate come al solito magnamoci il solito pane e cipolle che l'arrosto è per altri.

Vi vedo ottimisti e questo mi fa piacere. Io onestamente non lo sono per nulla. L'informazione poi a caccia di ascolti. Forse sperano che non finisca troppo presto questa tragedia, se no con quali altre notizie nascondere l'imposta disinformazione a copertura degli scandali che quotidianamente ci circondano.