Ciao Sailors,

ad ognuno di noi è capitato di vivere situazioni e momenti che, poi, rivivendele nel ricordo o semplicemente raccontandole sanno ancora farci sorridere e divertirci. Bene, ho pensato di aprire questo post, per dare la possibilità ad ognuno di noi di condividere queste storie.

Tra le cose più assurde che mi sia capitato di vivere, c'è la mia prima vacanza con gli amici... Chi riuscirà mai a dimenticarsela...

Avevamo da poco completato l'esame di maturità e felici di esserci liberati da questo ultimo grande impegno (per me un vero e proprio incubo... ma questa è un'altra storia), un gruppo di noi, tutti compagni di scuola, aveva deciso di partire per la nostra prima vacanza in tenda. Meta del viaggio Palinuro e l'Arco Naturale...

Come sempre succede in questi casi, c'è sempre qualcuno che ha più esperienza e che aiuta gli altri nella organizzazione. Nel nostro caso, si fa avanti Ciro (un compagno di classe)... Lui aveva un fratello un paio di anni più grande e l'anno precedente era partito in tenda con lui e, quindi, aveva avuto la possibilità di fare un po' di esperienza.

Alcune settimane, prima di partire, ci incontriamo tutti per organizzare logisticamente la vacanza... Qualcuno propone di prenotare in qualche campeggio, proposta da subito bocciata dal nostro "esperto" che ritiene essere inutile prenotare, in quanto una volta arrivati possiamo vedere i vari campeggi e scegliere quello che ci piaceva di più... La cosa più importante era acquistare una tenda per otto persone, lui suggeriva di prenderne una militare al mercato di Resina. Così facciamo... seguendo alla lettera tutto ciò che il nostro amico aveva suggerito...

Arriva il giorno della partenza... Ci trasciniamo dietro la nostra pesantissima tenda militare, con tutti gli accessori e connessi... (un qualcosa credetemi di estremamente massacrante e faticosissimo). Eppure eravamo convinti di viaggiare leggeri... Il primo incubo si rivela essere riuscire a trovare un buco dove montare la nostra tenda... Sotto un sole rovente, schiacciati dal peso del macigno "tenda" e dopo ore di marcia a piedi, finalmente troviamo un campeggio, non caro, vicino al mare e che soprattutto abbia un po' di posto...

Il nostro esperto, sceglie la location dove montare la nostra tenda e, dopo averla montata, ci aggiriamo famelici intorno al fornello dove Guglielmo (buona forchetta e buon cuoco) sta preparando il pranzo... Intanto qualcuno di noi si guarda intorno e ci sembra che manchi qualcosa.... Già! mancava il tavolo! Al che segnala l'assenza.... e l'esperto risponde non manca... è inutile!
Insomma, seduti all'indiana sulle stuole, coperchio di latta in una mano e forchetta nell'altra, cominciamo a pensare che forse il nostro amico ci costringerà ad una vacanza basata sul totale stoicismo... e sulla totale assenza di un benché minimo confort.

Arriva la notte e incontriamo un altra sorpresa... il nostro amico (sempre lui) non ci aveva fatto portare i materassini (erano pesanti ed inutili) e tra l'altro aveva scelto di montare la tenda nel posto più sassoso dell'intero campeggio... Ecco ci toccavano 15 notti sui sassi, in otto persone sotto una tenda rovente e, per di più, con Guglielmo (buona forchetta, buon cuoco e per questo leggermente in sovrappeso) che nella ricerca di un posto più comodo finiva col muoversi tutta la notte e puntualmente a finire sopra ognuno di noi....
Insomma... Un incubo, ma divertentissimo (mah)... col nostro esperto che faceva la doccia vestito per fare il bucato (pretendeva che lo facissimo anche noi)...
i nostri vicini di tenda che ci guardavano tra il commiserevole e l'allucinato... e noi che cercavamo di fare acchiappanza, pur essendo purtroppo consapevoli di essere gli zulu del campeggio.... Già del resto eravamo gli unici a mangiare nei coperchi e a dormire sui sassi!!!
Alla prima settimana, io non ero ancora riuscito ad andare in bagno... Sì sa cambiare abitudini... Ne parlo con un mio amico che è fuori della tenda... e lui Umbe... certo che mo che vai in bagno... io rispondo... Mamma mia... e sento qualcuno dire... e va be vorrà dire che chiameremo i Vigili del fuoco... ed io rispondo... ma quali vigili del fuoco... l'autospurgo devi chiamare!!! GULP! non era il mio amico... era la nostra vicina di tenda... il mio amico entra ridendo a crepapelle , pensando alla faccia disgustata della vicina (strunz! mi potevi avvisare, penso, che non eri solo). Risultato ogni volta che mi avvicino ai bagni, inizia una strana evacuazione di massa...

Insomma, mi sono divertito da morire... Però sono scappato dopo una settimana e dopo aver riassaporato nel Residence dove villeggiava una mia cara amica la gioia di mangiare con i piedi sotto un tavolo e da cristiani... E soprattutto è stata l'ultima vacanza in una tenda che abbia mai fatto...

Purtroppo non è stata l'ultima cosa che ho fatto seguendo il mio amico Ciro, anche se lui non si è mai smentito... Qualunque cosa si facesse con lui... era sempre qualcosa che finivi col fare la prima volta ed ultima volta!!!

Anzi se qualcuno volesse approfittare per convincere mogli e fidanzate a non far più qualcosa che proprio non ci piace... passo il numero .

RedHunter