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Che giornataccia!
Capitano di Corvetta
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Già oggi ho abbastanza rotto con il pippone sulle regate ed i venti (quelli che soffiano muccona non il numero 20, capito?) che ricevo or ora dal canada una mail e, dopo aver risposto, la posto qui perchè così va il mondo e non dovremmo mai dimenticarcelo!
E' lunga ma vale la pena leggerla (almeno vi incazzate pure voi o vi schifate o come vole, ma non me la sono letta solo io!!

===========================================
Benvenuti a Velenitaly
di Paolo Tessadri
Concimi, sostanze cancerogene, acqua, zucchero, acido muriatico e solo un quinto di mosto. Con questo miscuglio sono stati prodotti 70 milioni di litri di vino a basso costo. Venduti in tutta Italia

AGGIORNAMENTO DEL 3 APRILE, ORE 19,50
Molti lettori chiedono che L'espresso faccia i nomi delle aziende coinvolte nello scandalo. Noi abbiamo pubblicato nell'articolo tutti i nomi e tutti gli elementi che siamo riusciti a raccogliere con certezza. Saremmo stati felici di pubblicare la lista completa delle ditte sotto inchiesta, ma non siamo riusciti a ottenerla. La richiesta di piena trasparenza su questa e su altre sofisticazioni alimentari che mettono a rischio la salute dei consumatori - come abbiamo scritto - non va rivolta a noi ma ai ministeri competenti: in questo caso, quello delle Politiche agricole e quello della Sanità. Di vino ne contengono poco: un terzo al massimo, spesso di meno. Il resto è un miscuglio micidiale: una pozione di acqua, sostanze chimiche, concimi, fertilizzanti e persino una spruzzata di acido muriatico. Veleni a effetto lento: all'inizio non fanno male e ingannano i controlli, poi nell'organismo con il tempo si trasformano in killer cancerogeni


Secondo i magistrati di due procure e la task force che da sei mesi indagano sulla vicenda, questo cocktail infernale è il protagonista della più grande sofisticazione alimentare mai scoperta in Italia. Perché con la miscela tossica sono state confezionate quantità mostruose di vino. Gli inquirenti ritengono che si tratti di almeno 700 mila ettolitri: sì, 70 milioni di litri messi in vendita nei negozi e nei supermercati come vino a basso costo anche dai marchi più pubblicizzati del settore. Un distillato criminale che ha riempito circa 40 milioni di bottiglie, fiaschi e confezioni di tetrapack d'ogni volume, offerte a un prezzo modestissimo: da 70 centesimi a 2 euro al litro.

L'inchiesta è tutt'ora in corso: solo una parte dei prodotti pirata è stata sequestrata perché è impossibile rintracciare tutte le bottiglie. Ma gli elementi raccolti dagli investigatori mostrano un sistema industriale di contraffazione che nasce dalla criminalità organizzata e alimenta le grandi cantine: le aziende coinvolte nello scandalo sono già 20. Otto si trovano al Nord: in provincia di Brescia, Cuneo, Alessandria, Bologna, Modena, Verona, Perugia. Il resto invece è sparso tra Puglia e Sicilia: le sorgenti del vino contraffatto e dei documenti che gli hanno permesso di invadere le botti. Perché con questo sistema criminale i produttori riuscivano a risparmiare anche il 90 per cento: una cisterna da 300 ettolitri costava 1.300 euro, un decimo del prezzo normalmente chiesto dai grossisti del vino di bassa qualità.

Retrogusto al metanolo L'istruttoria è nata partendo da uno dei soliti sospetti: una cantina di Veronella che 22 anni fa venne coinvolta dal dramma delle bottiglie al metanolo. Ricordate? Diciannove persone uccise mentre altre 15 persero la vista per colpa del mix a base di mosto e di un alcol sintetico, normalmente utilizzato nelle fabbriche di vernici: un liquido inodore e micidiale. Una tragedia che cancellò la credibilità della nostra enologia e stroncò l'export. Ma nello stabilimento di Bruno Castagna anche quella lezione sembra dimenticata. Quando nello scorso settembre scatta l'irruzione, gli agenti del Corpo forestale di Asiago e dell'Ispettorato centrale per il controllo dei prodotti agroalimentari trovano subito una situazione anomala: accanto alle cisterne c'erano taniche piene di acido cloridrico, altre con acido solforico e 60 chili di zucchero. Gli ispettori mettono tutto sotto sequestro e fanno esaminare campioni di vino bianco e rosso per capire cosa contengano. I test condotti nell'Istituto agrario di San Michele all'Adige e nel laboratorio di Conegliano Veneto dell'Ispettorato centrale forniscono lo stesso verdetto choc: in quel liquido di uva ce n'è circa un quinto, il minimo indispensabile per dare un po' di sapore. I test sono concordi: tra il 20 e il 40 per cento, non di più. E il resto? Acqua, concimi, fertilizzanti, zucchero, acidi. Sì, acidi: usati per mimetizzare lo zucchero vietato per legge. L'acido cloridrico e l'acido solforico vengono utilizzati per 'rompere' la molecola dello zucchero proibito (il saccarosio) e trasformarlo in glucosio e fruttosio, legali e normalmente presenti nell'uva. Un metodo che consente così di sfuggire ai controlli. Risultato: da una normale analisi non emergerà la contraffazione. I due acidi, assieme alle altre sostanze cancerogene, non uccidono subito, ma lo fanno progressivamente, in modo subdolo. L'acido cloridrico, comunemente chiamato acido muriatico, può provocare profonde ustioni se finisce sulla pelle, se ingerito è devastante.

A Veronella uno degli investigatori è svenuto per i vapori e sono stati chiamati i pompieri per rimuovere le scorte. Il titolare della cantina è stato arrestato per il reato di sofisticazione alimentare con pericolo della salute pubblica: di quel liquido ad alto rischio ne avevano ancora migliaia di litri. Ma il fascicolo aperto dal pubblico ministero di Verona Francesco Rombaldoni poco alla volta si è gonfiato di reati pesantissimi: l'associazione a delinquere per gli imprenditori vinicoli del Nord. Che diventa addirittura associazione mafiosa per i loro referenti meridionali.

Sacra cantina unita Partendo dai silos veneti gli agenti della Forestale sono arrivati ai fornitori della pozione micidiale. La pista conduce fino a Massafra in provincia di Taranto. Secondo l'accusa, l'intruglio proviene da due stabilimenti: la Enoagri export srl e la Vmc srl, vini, mosti e concentrati. Per gli inquirenti il gigantesco impianto della Vmc è stato costruito non per produrre vino, ma per fabbricare quantità industriali di quel mix velenoso: c'è un vero laboratorio chimico. Da lì l'inchiesta si allarga ancora e si estende in tutta Italia, con squadre di investigatori all'opera anche in Sicilia, mentre il coordinamento per il fronte Sud viene preso dal pm Luca Buccheri della Procura di Taranto. Pochi giorni fa il magistrato ha sequestrato i due stabilimenti, ma gli investigatori sono convinti che i titolari siano solo dei prestanome. Dietro di loro, in realtà, ci sarebbero gli investimenti della Sacra corona unità, il nucleo storico della mafia pugliese. E poiché ogni documento falso richiede altre coperture, altre aziende nelle mani della malavita avrebbero fornito certificati e ricevute per giustificare l'attività delle distillerie di veleno. Tutto finto: vino, forniture, bolle di trasporto, fatture. A Massafra è stata sequestrata la Tirrena Vini, definita dagli inquirenti una 'cartiera'. E sono spuntati documenti taroccati realizzati pure da ditte di Trapani, che hanno fatto ipotizzare un collegamento operativo con Cosa nostra siciliana. E per questo anche la Direzione investigativa antimafia è scesa in campo per intercettare i movimenti di capitali impegnati nell'operazione criminale.

Cocktail al veleno Una volta scoperte le sorgenti, gli specialisti della Forestale e dell'Ispettorato centrale per il controllo dei prodotti agroalimentari si sono messi a studiare tutti gli acquirenti della pozione. E hanno ricostruito la mappa di quella che definiscono la più grande frode mai scoperta in Italia: 70 milioni di litri di vino corretto o fabbricato con liquidi pericolosi per la salute. Viene creata una task force di investigatori e informato il ministero delle Politiche agricole. La miscela è finita nelle cantine di sei regioni: Lombardia, Piemonte, Veneto, Umbria, Puglia e Sicilia. I primi test avrebbero riscontrato lo stesso cocktail di Veronella: solo il 20-30 per cento è vino, il resto è composto dal solito intruglio di fertilizzante, concime, zucchero e acido made in Massafra. Ma a preoccupare ministero e inquirenti è soprattutto l'uso che ne avrebbero fatto due impianti, uno nel Bresciano e l'altro nel Veronese, che sono leader in Italia nell'imbottigliamento e nella vendita di vini a basso prezzo. Solo da questi due stabilimenti sono uscite milioni di bottiglie, di fiaschi e di cartoni destinati in massima parte al mercato nazionale.

È chiaro che a questo punto l'inchiesta assume una dimensione di alto impatto per l'economia italiana. Con il rischio di un danno d'immagine ben più grave di quello provocato dall'allarme sulla bufala. Per questo il vertice del ministero ha scelto una linea di massima cautela: sia per non compromettere gli sviluppi investigativi sul versante mafioso, sia per non infliggere un nuovo colpo alla credibilità dei nostri prodotti. Il settore basso del mercato è anche quello dove la concorrenza internazionale è più forte, con nuove nazioni che si lanciano con prodotti a prezzi infimi. Ma nonostante i sequestri, moltissime delle bottiglie sotto inchiesta restano in vendita: 'L'espresso' ne ha visto un intero stock in un centro commerciale del Nord-est.

D'altronde le quantità contraffatte accertate finora dagli investigatori non hanno precedenti: 700 mila ettolitri. Un record, che può inondare un'altra delle risorse nazionali con un fiume di vino dal retrogusto di acido muriatico.

================
Mia risposta:

E credi che con l'olio i grandi produttori non facciano lo stesso? Come potrebbe essere in vendita al negozio "olio EXTRA vergine di oliva" a meno di 3 euro? forse fanno anche peggio che con il vino!
E comunque poi fino a che c'è gente che "cerca" il vino genuino dai contadini, dove sappiamo che gran parte di loro "corregge" il vino (dicendo CHE NON FA NULLA, MA SOLO SPREMUTA D'UVA) con i pasticconi della Bayer = robaccia velenosa, lo compra, lo beve e dice pure che è buono e che essendo "furbi" hanno i contatti giusti per comprarlo a buon prezzo!
L'Italia è la patria dei furbi, dove pure i coglioni credono di essere furbi: questo è il problema e poi dicono che il mio vino a ben eur. 1.20 è caro, non parliamo poi dell'olio!

Conclusione? Andassero a farsi fottere tutti e crepassero pure in molti, sarebbe una gran soddisfazione per me!

Un abbraccio,
M

Inviato: 5/4/2008 13:22
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Re: Che giornataccia!
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Che dire... se non questo. Ci sono pochi controlli, vuoi per insufficienze croniche di organico, vuoi per mancanza di volontà, vuoi per complicità e connivenza a volte, questo consente ampi spazi di manovra ai furbi che ne approfittano e costringe qualcun altro a diventare furbo per sopravvivere.

Poi, qualcuno si sveglia, fa dei controlli si aprono le porte del baratro, ci si trova di fronte a una realtà che spaventa e che corre il rischio di compromettere tutto l'equilibrio economico.

È sempre la solita storia. Cattiva politica, cattiva gestione, nessuna proposta e soprattutto nessuna progettualità... il tutto poi condito dal menefreghismo all'italiana, dal nostro tira a campare e dal nostro individualismo che ci porta ciascuno a curarsi del proprio orticello.... o peggio ancora a comportamenti da ultras

Ad esempio... il tema dominante di questa campagna elettorale è lo spauracchio della recessione economica che il nostro paese rischia di dover presto affrontare... Bene. Di fronte ad una minaccia così grave ed un paese già fortemente in crisi, quale sarebbe stato un atteggiamento responsabile e serio? Fare quadrato. Superare le divisioni, cercare la soluzione di un governo forte e super partes (con responsabilità di governo condivise da maggioranza e opposizione) che affrontasse non la legge elettorale, ma la ricerca e l'attuazione di provvedimenti che aiutassero il nostro paese a superare la crisi... Non certo, correre alle elezioni, affrontare una nuova campagna elettorale che alimentasse ulteriori divisioni e spaccature tra gli schieramenti, per dar vita ad un nuovo governo comunque debole perché non rappresentativo della totalità degli italiani... Questa è la verità.

Purtroppo hanno prevalso, come sempre in Italia, gli interessi di parte, gli individualismi e le parrocchie...

Un altro esempio, l'Alitalia. Nel pieno di una difficile trattativa, che mirava a salvare non solo la nostra compagnia di bandiera, ma il futuro di tante persone che in Alitalia lavorano, cosa siamo riusciti a produrre? L'ennesima pantomima all'italiana. I leghisti con la difesa ad oltranza di Malpensa (aereoporto nato sulla spinta di scelte politiche più che logistiche, che non è mai decollato e mai decollerà)... Il buon Silvio nazionale che ha colto l'occasione per lanciare l'ennesima berlusconata e spacconata da parvenu o commenda, palesando cordate inesistenti, bluffando sull'esistenza di imprenditori disposti a investire sull'Alitalia, prima col sostegno dei figli, poi senza i figli, poi facendo i nomi di gente che non ne sapeva nulla... Insomma solo una spacconata da cafone arricchito, senza rendersi conto di ciò che c'è in gioco o di cosa potesse significare il rischio di far saltare la trattativa... Ora fa l'appello agli imprenditori italiani... ma non esisteva già la cordata italiana?

Per non parlare poi dei sindacati tutti... del loro atteggiamento di chi sale sulle barricate e si prepara a difenderle ad oltranza... Beh... le hanno difese quelle barricate, peccato che il loro atteggiamento irresponsabile, forse farà perdere il lavoro a molte persone e proprio a quei lavoratori che molto probabilmente avrebbero dovuto salvaguardare....

Vogliamo poi parlare del governo? L'Europa dice nessun aiuto economico all'Alitalia.... Beh forse un governo forte e responsabile, urlerebbe all'Europa, e bbafanculo.... Ma sapete che c'è di nuovo fatevi la vostra Europetta che noi ci facciamo la nostra Italietta...

Purtroppo, dall'altra parte del tavolo c'erano i francesi, loro sono una nazione seria, sono un popolo serio... di fronte alla nostra pantomima e alle nostre buffonate, hanno risposto nell'unico modo serio: "Aurevoir et bonne fortune!".

Un ultimo esempio, la spazzatura in Campania... Tutti sapevano, nessuno ha fatto nulla e tutti erano collusi. Ora chi sapeva, nega, chi poteva fare e non ha fatto è l'altro, i collusi non si sa chi siano... Eppure la democrazia è fatta di una maggioranza che governa e di una minoranza che vigila... se ci sono degli abusi o delle mancanza è davvero solo colpa di chi amministrava o è anche colpa di chi non ha vigilato? Se c'è un reato è solo colpa di chi lo ha commesso o è anche colpa di chi, pur sapendo, ha preferito tacere forse per connivenza, forse per mera opportunità politica o peggio ancora per proprio tornaconto?

Il problema vero caro Marco... è che siamo buoni a lamentarci, ma quando si tratta di fare e di agire, ogni dichiarazione di intenti si ferma solo alle parole... Nessuno è pronto a prendere il badile e correre a lavorare. Questo in politica, questo sui problemi concreti e perché no anche nello stare insieme....

La nota dolente? Chi ne fa le spese è l'onesto, chi lo prende in culo e chi lavora in coscienza e non fa il furbo... Quelli che come te fanno il vino buono e l'olio extra vergine di oliva vero e non solo perché c'è scritto sulla bottiglia, ma perché lo è... Chi dichiara fino all'ultimo centesimo e si deve barcamenare per non indebitarsi, perché le tasse non sono tarate su un popolo di contribuenti, ma sulla considerazione che siamo un popolo di potenziali evasori e per questo evadiamo...

Mi fermo va...
Red

Inviato: 5/4/2008 14:40
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«La vita: un turbinio di globuli rossi che sguazzano in un oceano di felicità.»
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Re: Che giornataccia!
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si diceva da sempre che su questi argomenti ci si potrebbe scrivere un libro... ma è decisamente riduttivo! Altro che libro, ahaha l'intera biblioteca nazionale!

Sapessi quante cose mi mandano i miei amici canadesi sull'Italia... poi qui c'è chi ci prende per il culo con il "difendiamo il made in Italy"... non aggiungo altro.

Inviato: 5/4/2008 15:53
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Re: Che giornataccia!
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in una situazione politica come la nostra non si può fare nulla.... dico noi, me, gente onesta.L'unica soluzione è travore un leader che fondi un partito con il seguente programma politico:
- chi evade un eurocent ha rubato al popolo e va in galera senza sconti: prendiamo tutti gli ospedali non finiti e trasformiamoli in carcere
- la rieducazione del detenuto passa ANCHE attraverso il lavoro SOPRATTUTTO per pagare le spese della detenzione
- tutte le spese che faccio, se documentate, vanno in detrazione al reddito, questa sì che è una catena di sant'antonio virtuosa
- chi mi giudica deve essere indipendente, quindi niente consiglio superiore della magistratura, niente carriera ad anzianità, niente politicizzazione, e sopratutto indipendente dal pubblico ministero; due gradi di giudizio e per certi reati l'esecutività della pena dopo la prima
- paghiamo i dipendenti pubblici ma non garantiamo loro l'inamovibilità e l'impunità.

Il fatto è che abbiamo necessità di una nuova costituzione e non mi sembra proprio che possa essere redatta da questa classe politica (nessuno escluso).

Siamo troppo presentuosi (popolo di santi, navigatori.... ecc. ecc.): non sappiamo neanche imitare.... ecco perché all'estero ci definiscono cialtroni.

sfogodipaperopancreatico

Inviato: 5/4/2008 18:21
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un marinaio sa uscire sempre dai guai, un buon marinaio li evita
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Re: Che giornataccia!
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Condivido in pieno !!
E per quanto riguarda me direttamente (alitalia) le ultime due righe sono verissime !!!

voto Paperofa !!!

Inviato: 6/4/2008 9:32
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Re: Che giornataccia!
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Io ho sempre pensato che un Paese che si permette il lusso di mandare in pensione, con lauti incentivi, un dirigente di 51 anni, nel pieno della sua maturità e sul quale ha investito fior di milioni è un Paese destinato a morire!

mikkos (l'ex babypensionato)

Inviato: 6/4/2008 10:15
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Re: Che giornataccia!
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Mikè ma non vedi che sei ancora in fase adolescenziale?????
Su su cresci e decidi cosa vuoi fare da grande!!!!! ahhahahah

Inviato: 6/4/2008 11:58
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Re: Che giornataccia!
Contrammiraglio
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Condivido in pieno il vostro pensiero.....siamo cialtroni...TUTTI....parliamo ci lamentiamo e poi.....non facciamo niente per cambiare....ci adeguiamo agli eventi subendoli senza lottare! che massa di inetti!!!

Inviato: 6/4/2008 12:04
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Re: Che giornataccia!
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TUTTO VERO E TUTTO BELLO QUELLO CHE DITE, PERO' E' SEMPRE UN LAMENTARSI STERILE, REALISTICAMENTE UNA SOCIETA' COME QUELLA PROSPETTATA DAL PAPERO SEREBBE SICURAMENTE PIU' EFFICIENTE MA MI SA' TANTO DI REGIME CON I SUOI PRO E I SUOI CONTRO.
CREDO CHE IL DIFETTO DELL'ITALIA SIANO GLI ITALIANI E DI RIFLESSO LA CLASSE POLITICA SI ADEGUA, FINCHE' NON CAMBIERA' IL NOSTRO MODO DI VIVERE PENSARE E SENTIRSI PARTE DI UNA POPOLO O NAZIONE E LAVORARE E PROGREDIRE NON SOLO PER SE' STESSI, QUALSIASI GOVERNO DI QUALSIASI COLORE CHE VOGLIA COMPORTARSI DEMOCRATICAMENTE NON RISOLVERA' UN BELINO!
QUINDI SIAMO DISPOSTI PER IL BENE DEL PAESE AD ACCETTARE UNO STATO GIUSTIZIALISTA RIGIDO CHE FACCIA RISPETTARE LE REGOLE ANCHE LE PIU' PICCOLE CHE TI IMPOSTA LA VITA ENTRO BINARI DA CUI NON PUOI USICRE CHE TI CONTROLLA ANCHE QUANDO VAI IN BAGNO? PERCHE' SE SI PRENDE QUESTA STRADA POI FINISCE COME CINQUANTA ANNI FA'!
IO PENSO CHE QUELLO CHE SUCCEDE IN ITALIA SUCCEDE IN TUTTO IL MONDO SOLO CHE DA NOI SI ESAGERA, BASTEREBBE UN PO' DI DISCREZIONE E INTELLIGENZA SENZA BISOGNO DI MAGISTRATI CARABINIERI E SI VIVREEBE TUTTI ALLA GRANDE!
CHI POI FARA' IL FURBO, COME NEL CASO DEL VINO DELLA SPAZZATURA ED ALTRO, NIENTE GALERA PER SEI MESI CHE NON SERVE, GLI SI PORTANO VIA TUTTI I BENI E POTRA FARE SOLO IL LAVORATORE DIPENDENTE DI PRIMO LIVELLO CON PENSIONE A 80 ANNI L'OCCASIONE L'HAI AVUTA HAI SBAGLIATO NON PUOI PIU' INCULARE NESSUNO!!!!!!!!!
PER QUANTO RIGUARDA L'EVASIONE IO PENSO CCHE SI POSSA EVADERE IN TANTI MODI IL LAVORATORE AUTONOMO SICURAMENTE E' PIU' FACILITATO MA CI SONO DIPENDENTI SIA PUBBLICI CHE PRIVATI CHE FANNO IL DOPPIO LAVORO SPESSO IN NERO, CI SONO DIPENDENTI CHE PER UN MAL DI TESTA PRENDONO SETTIMANE DI MALATTIA, CI SONO DIPENDENTI CHE PRODUCONO LA META' DI QUEL CHE POTREBBERO E CHE SE NE APPROFITTANO OLTREMODO DI TUTTE LE TUTELE CHE FORTUNATAMENTE E GIUSTAMENTE HANNO OTTENUTO NEGLI ANNI.
SICURAMENTE LA POLITITCA SI DEVE DARE UNA REGOLATA COSI COME TUTTI GLI APPARATI STATALI LE LEGGI VANNO SEMPLIFICATE E LA GIUSTIZIA DEVE ESSERE RAPIDA E DEFINITIVA SENZA PERO' FAR VENIR MENO LE GARANZIE DI UNA GIUSTIZIA GIUSTA ED EQUILIBRATA SENZA METTERE AL ROGO LE STREGHE CHE OGGI SONO GLI EVASORI E DOMANI CHISSA'...........
A ME L'ITALIA PIACE COME MODO DI VIVERE NON CREDO CHE IN GERMANIA FRANCIA O STATI UNITI STAREI ALTRETTANTO BENE PUR CON TUTTI I CASINI E FIGURE DI MERDA!


MA CHE CAZZO STO' DICENDO BOH! VIVA L'OLIO DEL MARCO

MUCCAPUZZA

Inviato: 6/4/2008 14:27
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Re: Che giornataccia!
Contrammiraglio
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A proposito di rosso !!!
Che state pensando a Bertinotti ??

Marco 5 litri di vinello rosso ti avanzano ancora nelle tue preziose cantine ???

In caso affermativo porto un paio di damigiane !!!

Ciao malefico

Inviato: 6/4/2008 16:15
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