ho letto su vsk.it molti commenti e proposte, tutti costruttivi ed avrei voluto postare qualcosa direttamente li, ma da alcune ora (segno chiarificatore che non dovevo farlo???) il sito è inaccessibile!
Posto qui dunque, anche perchè voi amici tori che mi leggete siete così pazienti da sopportare tutte le minchiate che talvolta seriamente tento di comunicare.
Mi rivolgo principalmente agli organizzatori del campionato in corso sul loro sito e posto alcuni punti:
1. vedo che vi impegnate molto e ci tenete a questa iniziativa rFactor, come è giusto che sia, ed avendo avuto modo di parlare in TS con alcuni di voi so che siete decisi a fare e dare il meglio di voi stessi!
2. probabilmente vi sarete accorti, a vostre spese!!, che rFactor non è un giochino come VSK, ma una vera simulazione, impegnativa. Questo è il presupposto con il quale va affrontato da ogni persona che intende provare a guidare. E' prima di tutto una forma mentale, rigorosa, ferrea, senza la quale non si è adatti ad usare rFactor.
3. temo che molti partecipanti abbiano quindi approcciato rFactor con troppa "leggerezza", pensando che bastasse mettere giù il piedone sull'acceleratore, dare una manata di qua ed una di la ed il gioco fosse fatto... per chi ha approcciato il vostro campionato così, consiglio altri "simulatori" (che non lo sono!!), il migliore dei quali è senza dubbio Toca... poi ve ne sono a centinaia dove fare autoscontro, curve da brivido su piste improbabili, salti e carambole...
4. ma chi ha approcciato così rFactor, potrebbe anche rendersi conto che simulare seriamente è altrettanto spettacolare anche se più difficile... che le emozioni che si provano nel fare un sorpasso perfetto, nel riuscire in staccata a sopravanzare l'avversario senza danneggiarlo, nel riuscire a seguire per dei giri chi ti sta davanti sempre a pochi metri di distanza (questa forse è la cosa più difficile in assoluto!!), sono emozioni altrettanto "adrenaliniche" e che in più dimostrano una "maturità" ed un controllo di se stessi non da tutti: una vera sfida con se stessi prima di tutto e con tutti gli altri in pista.
5. con questa forma mentale, moltissimi problemi si risolvono da soli... una pista varrebbe l'altra... le differenze sarebbero "reali". In altre parole le piste vanno scelte per la qualità ed in stretta correlazione con il mod che si utilizza, non per la possibilità di tagliare (o come ho visto fare, diciamo che per molti di voi è andare dritti per campi ed ottenere un guadagno temporale assoluto).
La partenza resterebbe sempre un momento critico, lo so, ma farne varie in sequenza al posto del warmup, probabilmente la renderebbe un po' meno caotica.
6. non a caso i problemi che state incontrando sono ben conosciuti dagli staff di ogni lega di rFactor e, ad oggi, non mi risulta che alcuno sia riuscito a risolverli "serenamente". A suo tempo ho "lottato" per mesi e mesi affinché si potessero fare campionati seri senza comminare sanzioni e con regolamenti talmente rigidi da sembrare scritti da uno studio legale per il wtcc!!, ma anche in questo caso sono giunto alla conclusione che va fatta una scelta di base.
7. si vuole fare un campionato serio, attinente alla realtà? allora ci vuole un regolamento ferreo, polso, intransigenza soprattutto all'inizio... insomma diventa un lavoro per tutti, specialmente per lo staff organizzativo. Bisogna scegliere il mod giusto ed adatto al bacino di utenza che si ha a disposizione, tracciati adatti al mod scelto e testati, predisporre durate e forma delle gare che siano serie ma divertenti, nel caso inserire formule tipo "handicap weight", ecc. ecc... E soprattutto fare delle gare di selezione, dove i "piloti" vengono osservati e selezionati per il campionato vero e proprio. Ripeto, un lavoro a tutti gli effetti che prende ore ed ore al giorno, senza contare quelle che si dovrebbero passare "al volante"
8. troppo impegnativo? allora, premesso che come dice il proverbio non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca, premesso che ora siete in ballo e non potete certo cambiare il mod... bene, andate avanti così, non cambiate neanche le piste - tanto vi rendereste conto dopo che non serve a niente per la gran parte dei partecipanti a questo vostro campionato - perchè nulla c'è di peggio del cambiare e ricambiare a giochi iniziati.
Dettate solo alcune regole "morali" relative al modo di affrontare questa simulazione (ad esempio, ho scritto su virtualsailing proprio del modo di affrontare la pista di Imola), ripetendole di gara in gara, di pista in pista... sempre che voi organizzatori siate convinti di voler utilizzare una simulazione impegnativa come rFactor.
9. così facendo otterrete una selezione naturale, dove chi vuole fare il guidatore folle e furibondo non si divertirà più fra piloti attenti... sembra un'utopia, ma funziona ed in termini di tempo ed arrabbiature sicuramente è meno dispendioso che non rivedere replay, penalizzare partecipanti, ecc... ecc... (oltretutto al momento attuale non avete un regolamento che vi permetta di farlo)
10. cercate nel caso sui siti più blasonati immagini esplicative di cosa è permesso e cosa è vietato, almeno per quanto riguarda le "traiettorie" in pista e magari pubblicatele come chiarimento.
Ecco ad esempio un link dove potreste estrapolare le immagini scorrendo la lunga pagina verso il basso (il resto lo vedo difficile a causa della lingua, ehehehe), veramente chiare nel far capire cosa si può fare e cosa no:
http://simracing.nacionalnaklasa.co.y ... 08/pravila-i-propozicije/Non rompo più ragazzi! E' che state facendo un così bel "lavoro", con tanto impegno che ora meritate un bel successo anche se col tempo e con l'esperienza farete sempre meglio: in bocca al lupo!! (o meglio in culo alla balena).
Del resto se pensiamo che in VSK la gran parte di chi entra in un campo e parte lo fa per cercare di dare penalità a chi gli sta appena vicino, vira sulle vele in regate di flotta anche solo dopo 1 minuto di regata e così via… e con un gioco che non ha i presupposti di una simulazione e con il mare che ha tanto spazio e darebbe a tutti una chance di regatare serenamente… mentre alla fine nei tornei ci sono infinite discussioni e proteste (tranne che da noi di virtualsailing – ma solo perché siamo tutti scemi, ma tanto scemi, ahahaha), pensate un po’ in una pista larga pochi metri dove volenti o nolenti si deve passare tutti nello stesso punto…
Quindi credetemi, ripeto, state facendo un ottimo lavoro!
Ma ricordate la cosa più importante in assoluto: domandatevi voi per primi che avete in mente? Volete una simulazione e volete affrontarla come tale oppure volete fare quattro salti all’autoscontro? Le scelte pratiche che farete di conseguenza, per far si che tutto vada via liscio, dovranno essere attinenti alla risposta a questa “semplice” domanda.