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Re: Giusto per riflettere e commentare | Oggetto: Re: Giusto per riflettere e commentare inviato da RedHunter su 14/7/2008 16:58:36
Concordo Marco...
Do qualche altro spunto di riflessione... Il primo, beh Mucca che tutto sia normale, che non ci si debba indignare per le cose che sentiamo e che leggiamo, che ci si debba rassegnare ad essere governati da gente mediocre e da furbetti o furboni di quartiere, che tutto si risolva nel tanto l'uno vale l'altro, perché sono tutti ladri, fannulloni e incompetenti... questo lo ritengo inaccettabile, significherebbe essere malati di tumore e accettare la morte senza tentare di far nulla... Ci vuole una rivoluzione? Non credo... Basta l'intelligenza, basta ragionare con la propria testa e riflettere sulle cose che ci circondano...
Continuano a ripeterci che quanto stiamo vivendo è colpa delle congiunture internazionali, dell'Europa e del deficit... Non è così. Circa una ventina di anni fa, ho avuto la possibilità di scrivere un articolo sulle tesi di alcuni economisti americani (messi alla gogna ed etichettati come catastrofisti) che avevano fatto una fotografia reale, dopo vent'anni si può dire che avevano perfettamente ragione, della situazione economica mondiale ed europea.
Il fulcro della loro analisi era l'assunto che bisognava considerare la globalizzazione e il rapido sviluppo delle comunicazioni che l'avevano generata, alla stessa stregua della rivoluzione industriale. Questo si traduceva nell'inevitabile conclusione che tutte le tesi e i modelli economici validi ed efficaci in precedenza, con l'avvento della globalizzazione diventavano obsoleti ed assolutamente inadeguati. Liberismo, libero mercato, abbattimento delle frontiere e dei dazi doganali, il non attuare politiche nazionali di controllo dell'inflazione e dei tassi di interesse, beh tutto questo, non solo era inadeguato, ma addirittura pericoloso e dannoso.
La loro opinione era che un'economia sempre meno industriale e sempre più di tipo finanziario, rischiava di far percipitare il mondo in un inferno speculativo (cosa che sta avvenendo non solo per il petrolio, ma anche per molti beni primari)... Di fronte ad un mercato sempre più concorrenziale, che tende ad abbattere i costi di produzione, creando sempre più profitto e una minore distribuzione degli stessi profitti, di fronte ad una produzione che si sposta nei paesi sottosviluppati dove la manodopera costa sempre meno... beh, la soluzione non può essere il liberismo, non può essere non imporre regole perché tanto poi è il mercato finisce coll'autoregolamentarsi... Serve piuttosto proteggere il prodotto nazionale, rafforzando le difese doganali e difendendo il mercato interno, serve consolidare i consumi, dando potere di acquisto ai lavoratori, servono politiche monetarie locali che consentino di contrastare l'inflazione, serve un meccanismo di controllo statale sui prezzi, sugli affitti, sulle tariffe dei servizi... Insomma serve una maggiore presenza dello Stato...
Al contrario, beh, loro prevedevono il collasso del sistema economico così com'era, un crollo verticale ed inarrestabile alimentato e accelerato dalle stesse contraddizioni insite i quel sistema. Vedevono lo spostamento della produzione nei paesi sottosviluppati, con un'aumento progressivo dell'occupazione, senza che vi corrispondesse assolutamente un maggiore potere d'acquisto. Più produzione fuori, meno occupazione nei paesi ricchi, con un numero sempre crescente di nuovi poveri e un ampliarsi delle sacche di povertà nei paesi più ricchi... Di conseguenza un calo drastico dei consumi e il sistema della produzione sempre più in crisi... Questo avrebbe finito col favorire l'avventura speculativa e finanziaria, con il ricorso alle speculazioni di borsa per fronteggiare le perdite e garantire i profitti.
A vent'anni di distanza, vorrei vedere tutti coloro che hanno ignorato le loro tesi e sentirgli dire che avevano torto.... O meglio, si è deciso di fregarsene...
A questo punto la soluzione? Sicuramente, non un governo liberista, sicuramente non il governo degli imprenditori o di confindustria... Sicuramente un governo forte, soprattutto in politica estera, un governo che abbia il coraggio di traghettarci fuori dalla Comunità Europea, un governo che abbia il coraggio di difendere il mercato interno dalle importazioni reintroducendo tasse e dazi doganali... Sicuramente un governo che attui delle politiche di controllo sugli affitti, sui prezzi e sulle tariffe... sicuramente un governo che restituisca reale potere di acquisto alle famiglie, aumentando i salari, non nell'ordine dei cento o dei duecento euro, ma adeguandoli a quello che è il reale costo della vita... Insomma un governo che abbia il coraggio di fare scelte vere e di agire nell'interesse del paese. Un governo vicino agli operai e alla piccola impresa, già perché quando crollano i consumi sono soprattutto loro a soffrire, i grandi ci mettono un po' ad avvertirla.... Questo perché uno che ha il suo bravo negoziettto, pur se non vende una mazza, la roba deve continuare a comprarla, per riassortire, per non morire e in questo si indebita...
Il grande nemico del nostro paese? La confindustria, i nostri politici e i sindacati... Ma soprattutto un problema culturale, basato su logiche di clientelismo e di privilegio che nasco dalle amicizie e dalle proprie frequentazioni politiche, sociali, parentali... Un approccio culturale che non premia chi merita e favorisce l'incompetenza, un approccio culturale che crea servi e nuovi servi... Tutta gente che non capisce un cazzo e che è solo strumentale al potere ed un certo tipo di sistema...
Gli italiani non impareranno a ragionare sulle proprie scelte, non cominceranno a pensare con la propria testa, non la smetteranno di votare per il meno peggio o chi magari gli ha promesso qualcosina? Beh allora non c'è soluzione... Il nostro paese è destinato a morire, siamo già devastati dal cancro e metastatici, ma se non interveniamo con un bel taglio chirurgico, mandando a lavorare in miniera tutta e dico tutta la classe politica che ci "rappresenta" e che non abbiamo votato... beh non c'è nessuna speranza di salvezza... Soprattutto collo psiconano.
Red
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