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ISAF: Parte 2 - Sezione A - Regola 10
Publicato da RedHunter su 22/8/2007 (2515 Letto)
Con l'analisi della regola 10, si entra nella seconda parte del regolamento ISAF che appunto disciplina le situazioni in cui le barche si incontrano durante una regata. Più precisamente, le regole della Parte 2 si applicano ttra barche che stanno navigando nell'area di regata o nei suoi pressi ed intendono regatare, che sono in regata, o che sono state in regata.
Prima di analizzare nello specifico la regola 10 con le animazioni di Ezio Fonda e le interpretazioni del regolamento prescritte dall'ISAF nel libro dei casi, vedremo cosa stabilisce il regolamento nel preambolo alla parte 2, con i casi e il preambolo della sezione A. PARTE 2 Quando le barche si incontrano Le regole della Parte 2 si applicano tra barche che stanno navigando nell’area di regata o nei suoi pressi ed intendono regatare, che sono in regata, o che sono state in regata. Comunque, una barca che non sia in regata non deve essere penalizzata per una violazione delle presenti regole, ad eccezione della regola 22.1. Se una barca che naviga in base a queste regole incontra un natante che non lo sta facendo, essa osserverà le Norme Internazionali per Prevenire gli Abbordi in Mare (NIPAM) o le norme governative sul diritto di rotta.Comunque una infrazione a tali norme non sarà motivo di protesta, se non da parte del Comitato di regata o del Comitato per le Proteste. Le regole della Parte 2 sono sostituite dalle regole di rotta contenute nelle NIPAM o dalle regole di rotta governative, se così è stabilito dalle istruzioni di regata. Un'interpretazione al preambolo è offerta dall'ISAF nel Caso 67 Quando una barca è in regata ed incontra un’altra che non lo è, entrambe sono vincolate dalle regole di rotta governative che sono in vigore nella zona interessata. Quando, secondo queste regole, la barca in regata è una barca che deve tenersi discosta ed intenzionalmente entra in collisione con un’altra, essa può essere squalificata per condotta gravemente sconveniente. Sezione A Diritto di rotta Una barca ha diritto di rotta quando un’altra barca è obbligata a tenersi discosta da essa. Comunque, alcune regole delle Sezioni B, C e D limitano le azioni di una barca con diritto di rotta. REGOLA 10 - Su mure differenti. Quando le barche sono su mure differenti, una barca con le mure a sinistra deve tenersi discosta da una barca con le mure a dritta. Le animazioni di Ezio Fonda ci aiutano a comprendere meglio la regola 10 L'interpretazione della Regola 10 offerta dall'ISAF nel libro dei casi prevede: Caso 9 Quando una barca con mure a dritta sceglie di passare oltre una boa al vento, una barca con mure a sinistra deve tenersi discosta. Non esiste regola che imponga ad una barca di assumere una giusta rotta. Caso 23 In un lato di poppa la Regola 18 non si applica ad una barca con mure a dritta che raggiunge due barche con mure a sinistra che la precedono. La Regola 10 richiede che entrambe le barche con mure a sinistra si tengano discoste. Caso 43 Una barca di bolina stretta, mure a sinistra, che sta navigando parallelamente e vicino ad un ostacolo continuo, deve tenersi discosta da una barca che ha completato la sua virata su mure a dritta e che sta avvicinandosi su di una rotta di collisione. Caso 50 Quando un Comitato per le Proteste conclude che in un incidente mure a dritta-mure a sinistra, S (mure a dritta) non ha cambiato rotta e che da parte della stessa S non c’è stato mai un vero e ragionevole timore di collisione, deve respingere la protesta. Quando il Comitato per le Proteste conclude che S ha cambiato rotta e che esisteva un ragionevole dubbio che P (mure a sinistra) potesse incrociare a prua di S, se quest’ultima non avesse cambiato rotta, allora P deve essere squalificata. Caso 75 La barca esterna mure a sinistra deve tenersi discosta da una barca interna mure a dritta per le Regole 10 e 18.2(a). La barca mure a dritta, avendo diritto di rotta ha il diritto di navigare su una rotta di propria scelta, sempre che si attenga a quanto stabilisce la Regola 18.4, che la obbliga, sino a quando non ha abbattuto, a navigare non più distante dalla boa di quanto occorra per assumere la propria giusta rotta. Caso 87 Una barca con diritto di rotta non ha l’obbligo di prevedere che l’altra barca non si terrà discosta. Caso 88 Una barca può evitare un contatto e tuttavia non essersi tenuta discosta. Caso 99 Il fatto che una barca che deve tenersi discosta sia fuori controllo, non l’esonera automaticamente per l’infrazione di una Regola della Parte 2. Quando una barca con diritto di rotta assume l’obbligo della Regola 14 ad “evitare contatti se ciò è ragionevolmente possibile” e l’unica possibilità che ha è di effettuare una abbattuta involontaria, essa non infrange la Regola se non effettua tale manovra. Quando una barca si ritira come richiesto dalla Regola 44.1, sia pure al di là delle opzioni possibili o necessità, essa non può essere penalizzata ulteriormente. CASO 105 Quando due barche sono in poppa su mure differenti, quella con mure a dritta può cambiare rotta sempre che dia alla barca mure a sinistra spazio per tenersi discosta.
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