Lo skipper francese Yves Le Blévec, 42 anni, sul prototipo progetto Lombard del 2006 Actual, ha tagliato il traguardo di Salvador de Bahia ieri alle 19,53 ora italiana percorrendo le 3050 miglia di questa seconda tappa della regata da Funchal (Madera) alla città brasiliana, in 17 giorni, 6 ore, 38 minuti e 2 secondi, alla velocità media di 7,36 nodi.

Il suo tempo finale, cumulato con quello della prima tappa nella quale si era piazzato al terzo posto, è di 23 giorni, 3 ore, 51 minuti e 24 secondi; visto che Isabelle Joschke (Degrémont Synergie) e Samuel Manuard (Sitting Bull), rispettivamente prima e secondo nella prima frazione, navigano attardati nella flotta dei mini, Yves le Blévec è il vincitore di questa sedicesima edizione della Mini Transat e il suo nome va nell'albo d'oro della celebre regata dopo quello di Corentin Douguet, vincitore dell'edizione 2005.

Il 1° Genoa International Boat Show Match Race, sfida tra marina turistici, organizzata dallo Yacht Club Città di Genova in collaborazione con Fiera Genova, UCINA e FICV, si è chiuso con un buon successo organizzativo e sportivo. Le condizioni meteo favorevoli hanno consentito lo svolgimento del programma previsto, con sole, venti favorevoli (da Nord ieri e l¹altro ieri, fra i 12 e i 20 nodi, leggero da Sud Est oggi, sui 12 nodi) e la manovrabilità delle derive 555 FIV utilizzate dagli equipaggi ha creato le condizioni migliori per garantire lo spettacolo delle sfide a largo del Lido di Albaro.

Il risultato finale ha rispettato il pronostico della vigilia, con la vittoria finale di Marina di Rimini, timonata da Pietro Corbucci (già campione italiano di Match race nel 2001), davanti a Marina Service Genova di Francesco ³Paco² Rebaudi. Al 3° posto Campione del Garda con il timoniere Filippo Bergami e al 4° Marina Genova Aeroporto con al timone Andrea Henriquet.

L’equipaggio della Nave Scuola Amerigo Vespucci si è aggiudicato l’edizione 2007 del Frecce Tricolori Challenge – Trofeo Marina Militare, regata ad invito svoltasi ad Aprilia Marittima e Lignano Sabbiadoro che ha visto la partecipazione per l’Aeronautica Militare di due equipaggi delle Frecce Tricolori e del 13° Gruppo Caccia di Amendola e per la Marina Militare della Nave Scuola “Amerigo Vespucci” e della Scuola Navale “Morosini” di Venezia.

Presenti inoltre Aprilia Marittima Team che tra le sue fila ha visto la presenza di Moreno Argentin, campione del Mondo di ciclismo e Silvio Fauner, olimpionico di sci di fondo, il team vincitore nel 2006 “Amici delle Frecce” guidati dall’indimenticabile solista Piero Purpura e un team composto da giornalisti della carta stampata e della TV che sulle barche messe a disposizione da Cino Ricci si sono dati battaglia nelle acque di Lignano.

È iniziato giovedì il 37° Tornado Torbole Trophy. Un evento che per il Circolo Vela Torbole  significa tradizione e prestigio. Un evento a pieno diritto nella storia dell'importante circolo velico sul Lago di Garda ed un appuntamento che non può mancare dalle regate organizzate durante l'anno.

Ventitré Tornado partecipano a questa 37° edizione della manifestazione, tra cui i fratelli Gianmarco e Filippo Togni del Circolo Vela Arco, secondi alle spalle di Sorrentino-Colombo ai campionati italiani delle classi olimpiche conclusi a Como, il 25 settembre.

Fu nel lontano 1967 che l’australiano Rodney March disegnò il Tornado, imbarcazione di classe olimpica che sul Garda trentino per tre giorni ha offerto evoluzioni ad alta velocità tipiche di questo scafo. Al progetto, scaturito nel tardo autunno di quarant’anni fa ma tuttora validissimo, contribuirono due amici come Terry Pierce e Reg White che diedero il loro valido apporto alla creazione di una nuova imbarcazione di classe olimpica richiesta dalla specifiche della Federazione Internazionale.

Lungo sei metri e nove centimetri, largo tre e zero uno, pesante circa 150 chilogrammi il Tornado sbaragliò la concorrenza ai test inglesi per la scelta della nuova classe olimpica e da allora regna incontrastato. La sua prima apparizione “ufficiale” avvenne alle Olimpiadi di Montreal nel 1976, è capace di una velocità massima di oltre 33 nodi ed è dotato di una superficie velica di oltre 40 metri quadri. Dopo le più recenti modifiche è ancora più veloce, essendo stato dotato di un Gennaker asimmetrico e di un doppio trapezio, insomma una vera e propria “macchina da corsa” sull’acqua!

Sarà la seconda e conclusiva prova del “Trofeo Erika”, in programma domenica 23 settembre a Domaso (Co), la regata di chiusura della stagione 2007 del Circolo Vela Canottieri Domaso. Si tratta della terza edizione di questo splendido trofeo perpetuo, per bulbi e monotipo, messo in palio dalla Famiglia Mauro di Mariano Comense (Como).

Nella prova di apertura disputata il 18 marzo, il successo è andato all’imbarcazione Ita 3186, un Laser SB3 di Roberto Braida del Circolo Vela Gargnano (Bogliaco – Brescia). Braida aveva preceduto, in tempo reale, il comasco Mauro Esposti (classe J80 di cui è presidente) del Circolo Vela Canottieri Domaso ed il Soling di Enrico Galbiati del Circolo Vela Gravedona.

Quest’ultimo è risultato però il vincitore di giornata nella classifica in tempo compensato, che tiene conto delle diverse caratteristiche delle imbarcazioni in regata.