Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator website Oxygene conclude la Middle Sea Race 2009 - Curiosità - Notizie : VirtualSailing.net

VirtualSkipper5 Free Game

Virtualskipper5 free

Tue pagine preferite


Aggiungi la pagina corrente

traduci il sito

germany
spain
portugal
russia

Invia un annuncio

Seleziona la categoria :

Nemesis Team

Documento senza titolo
nemesis team
entra nei nemesis

Tornei VirtualSailing

highlander

trisboat

rave

Colpo doppio

Colpo doppio

Dal Glossario

Stampa il termine Invia questo termine ad un amico  Parabordo
Si utilizza all'ormeggio. È un gonfiabile di varie forme ( sferico, cilindrico...) che si interpone tra murata dell'imbarcazione e la banchina....

Meteo in Italia

La situazione:
Scegli la citta

Utenti

Skippers:
Oggi: 0
Ieri: 0
Totale: 2594
Ultimi: dischopping

Utenti Online:
Guests : 0
Membri : 5
Totale: 5
Skippers Online [Popup]
Vedi chi c'è in chat

NQ Monitor Status

Running - Logging All - Screening - Strict
Spambot blocker has denied 0 access attempts in the last 7 days

Banner

Curiosità : Oxygene conclude la Middle Sea Race 2009
Inviato da RedHunter il 10/11/2009 10:09:57 (764 letture) News dello stesso autore

Riceviamo e pubblichiamo il resoconto della partecipazione di Oxygene all'ultima edizione della Middle Sea Race: "Cronistoria di un’avventura ardita".

Partiti!!! Dopo giorni di preparativi, alle 11:00 di oggi siamo partiti da La Valletta. È difficile raccontare le emozioni di questa partenza , in uno specchio di mare incastonato nella storia. Le mura fortificate, i bastioni ancora intatti, i cannoni pronti a difendere gli accessi dal mare. Quì  il tempo si è fermato.

Sappiamo da giorni che il tempo sarà inclemente. Una serie di basse pressioni si susseguirà per tutto il periodo della regata, portandosi dietro forti venti, mare burrascoso, temporali e grandi piogge. L’attraversamento del canale di Sicilia è tutto al traverso-lasco. La flotta si divide in due gruppi, chi ha il gennaker e chi no. Appena il vento gira di qualche grado a sud, possiamo issare il nostro spi rosa, che ci consente di accelerare e recuperare la distanza dal primo gruppo.

Giunti a Capo Passero, punta sud-est della Sicilia, il vento rinforza, toccando punte di 42 nodi, trascinando con sé nuvole cariche di pioggia e temporali.  Bastano cinque minuti a questo groppo, per romperci il fiocco e danneggiarci la randa. Un errore banale, il nostro. Un nodo di arresto alla scotta di randa non fatto, che così esce dal trasto e inizia a sbattere violentemente e senza controllo. La fortuna ci assiste, in quella dimenticanza la rottura della randa era più che possibile. Abbiamo poi saputo che quello stesso groppo aveva fatto molti danni ai componenti della flotta, costringendo molti al ritiro ed altri a proseguire con la barca gravemente danneggiata. Per tutta la notte risaliamo la costa orientale della Sicilia, con vento sui 30 nodi e poco mare, condizione che ci permette di volare davanti allo spettacolo unico dell'Etna innevato, verso lo stretto di Messina.



Che bello! un imbuto naturale tra due terre alte e scoscese, verdi e rigogliose. Non abbiamo nessun problema nell'approccio allo stretto, il cielo è coperto ma il vento cala a 12-13 nodi, il mare diventa piatto e ai nostri fianchi vediamo comparire 3 barche concorrenti. Riusciamo a sfilare bene al centro del canale, sappiamo che la corrente è in fase di stanca e non ci darà problemi, perché da lì a tre ore inizierà la montante. Il nostro ottimismo è presto vanificato da un calo sostanziale del vento che ci costringe a bordeggiare, seguendo i refoli che si stendono a macchia di leopardo tra la costa siciliana e quella calabrese. Impieghiamo circa quattro ore per attraversarlo, arrivando a Capo Peloro verso le 16:30.

La parentesi di sole che ci ha accompagnati lungo lo stretto, presto ci abbandona, lasciando il posto a nuvole insidiose, basse e nere che si riflettono sul mare ormai in crescita, scuro e contrario. In pochi minuti lo scenario si fa difficile, il vento ci costringe a una bolina impegnativa, la pioggia è intensa e limita fortemente la visibilità. Il vento si stabilizza sui 25 nodi e ci costringe a ridurre la randa e cambiare il genoa con il fiocco 4, unica altra vela di prua rimasta. Sulla nostra poppa, la barca che segue è sempre più vicina, presto ci raggiunge e ci passa. E’ ormai notte, il vento aumenta ancora, le nuvole scatenano lampi e fulmini. La barca che ci aveva superato è in difficoltà ci avviciniamo per dare aiuto, ma costatiamo che l’equipaggio è operativo e la barca sembra essere in sicurezza, quindi proseguiamo.

La cavalcata verso Stromboli è dura, faticosa. Io non sono tranquillo, perdo la lucidità necessaria a uno skipper per garantire la sicurezza dell’equipaggio e il successo della barca. Credo che il comando di un gruppo di uomini sia un privilegio, un onore che va meritato. Le responsabilità che il ruolo comporta non sono delegabili. Non sono sicuro di poter garantire la sicurezza dell’equipaggio. Questi presupposti mi fanno pensare seriamente al ritiro. Come può uno skipper garantire la sicurezza del suo equipaggio, quando lui stesso non si sente sicuro? Non riesco a nascondere le mie inquietudini, i ragazzi se ne accorgono e questo crea un po’ di disagio. Per fortuna 4/6 dell’equipaggio mi conosce bene, abbiamo affrontato tante avventure insieme e gli altri due elementi sono marinai esperti ed accorti. Grazie a tutti loro, ho superato questo momento difficile e ripreso la serenità necessaria per guidare Oxygene ancora avanti.

Arriviamo a Stromboli verso mezzanotte, accolti dalle sue eruzioni continue e da una colata di lava lungo la sciara, che dà luminosità a una notte buia e fredda.

Passata Stromboli, volgiamo la prua verso le Egadi, lasciandoci le Eolie a sinistra. Le condizioni rimangono le stesse, vento forte e pioggia, qualche lampo, mare formato. Arriviamo ad alicudi all’alba, l’isola è bellissima. Verde e intatta, sono evidenti gli smottamenti causati dalla pioggia, che disegnano solchi profondi lungo i suoi pendii.

Siamo al terzo giorno di navigazione, e leprime luci ci fanno subito capire che sarà una giornata dura. Il buio della notte nascondeva la perturbazione proveniente da nord. Un fronte lungo e compatto che porta rapidamente altra pioggia. In pochi minuti si scatena la grandine con una tale violenza da farsi sentire attraverso le cerate e ferendo le mani del malcapitato timoniere, costretto a tenere le mani ferme sulla ruota.

Lo scenario che si presenta  è impressionante. Siamo circondati da formazioni nuvolose , vediamo ai nostri fianchi formarsi tre trombe d’aria, due sulla sinistra, una sulla dritta, più grande e potente che solleva l’acqua fino in cielo. E’ incredibile, spaventoso, non avevo mai visto una tromba d’aria durante una navigazione!

Cerchiamo di fuggire il più rapidamente possibile, non importa se andiamo fuori rotta, finire dentro una di quelle trombe d’aria sarebbe disastroso, la sicurezza dell’equipaggio e  la rottura dell’attrezzatura sarebbero a dir poco messe in pericolo. Sfuggiamo alle prime tre, ma ecco che altre due si formano, questa volta sulla nostra poppa e al traverso. Sembra una corsa ad ostacoli, dove le vie di fuga sono ostruite. Decidiamo di puntarne una per capirne bene la direzione e fuggire. Per fortuna la vediamo sfilare al nostro fianco, il pericolo è passato, alleggerendo la nostra tensione e offrendoci uno spettacolo naturale mozzafiato. Tre immensi coni dal cielo al mare che si muovono verso l’orizzonte, sotto un cielo terso e insidioso, sopra un mare che sembra ossequioso e intimorito da un’altra incredibile forza naturale.

La nostra navigazione prosegue veloce. Oxygene scivola sulle onde in maniera pulita e morbida, raggiungendo una velocità massima di 9,7 nodi di bolina. Arriviamo al traverso di Palermo verso le sette di sera, ma il vento gira, costringendoci a bordeggiare per passare capo Gallo e puntare su capo S. Vito.

All’alba del quarto giorno di navigazione, superiamo Favignana  dopo aver deviato dalla nostra rotta per verificare le condizioni di una barca a vela alla deriva. Preoccupati che fosse successo qualcosa, abbiamo seguito l’imbarcazione fino a raggiungerla, ma non ricevendo risposta, abbiamo chiamato la Guardia Costiera di Trapani per avvisarli della situazione.

Iniziamo così la traversata del canale di Sicilia. Un vento di Scirocco teso, sui 15-23 nodi, ci consente di risalire di bolina stretta a una velocità di 7,5 nodi, puntando Pantelleria. Raggiungiamo l’isola al tramonto, dopo una splendida navigazione, veloce pulita e finalmente con un po’ di sole!!!

Giriamo il periplo e puntiamo Lampedusa, questa volta l’andatura è ancora più stretta, il mare è formato, con un’onda di circa 2 mt di prua. La notte è faticosa, la stanchezza si fa sentire, il timone è duro e impegnativo. Riduciamo i turni a tre ore e arriviamo al mattino davvero provati. La stanchezza però è scacciata dall’emozione di vedere sfilare Lampedusa, ultima boa prima del traguardo. Lo scorso anno dovemmo interrompere la navigazione a Pantelleria, lasciandoci l’amaro in bocca e la delusione del ritiro. Questa volta ci siamo riusciti, mancano 83 miglia al canale di Comino, il vento è sempre di Scirocco, navighiamo al traverso. Direzione ostinata e contraria, l’open 35 che avevamo raggiunto, appena girata l’isola, prende il via, volando sul mare e scomparendo all’orizzonte.

La navigazione è piacevole, siamo tutti felici e sereni, sono lontani i giorni di difficoltà e incertezze che hanno lasciato il posto alla gioia e l’orgoglio di concludere una delle regate più prestigiose e difficili del mondo.

Passiamo Comino verso le 23:30, ma il vento rinforza con punte di 35 nodi. Riduciamo immediatamente tela, sarebbe una beffa rompere qualcosa ora. Puntiamo Il faro di La Valletta, il vento è sempre più forte e ci costringe a una bolina strettissima, su un mare piatto e nero. Come in tutte le avventure, non manca mai il colpo di scena finale, così anche noi abbiamo rispettato la regola e ci siamo infilati in un labirinto di reti! Ne becchiamo una, per fortuna solo di striscio. La forza del vento e lo sbandamento della barca ci consentono di liberarci. Cerco di uscire da questo inferno, ne schivo un’altra, ma subito dopo  l’uomo a prua mi urla di poggiare deciso, è tardi, una seconda rete ci imprigiona. La barca è ferma, come un leone in gabbia, il vento tira, lei si dimena ma le maglie della rete sembrano resistere. Cerco di andare in contrasto, con randa e timone, l’equipaggio si sposta tutto sottovento. La barca si muove, fa qualche metro ma poi è di nuovo ferma, ancora non siamo usciti!!! Ancora un po’ di contrasto, poi una raffica potente, e via, la barca riparte tra le grida dell’equipaggio e gli insulti ai pescatori di zona, che mettono le reti e non le segnalano, rendendo il mare un labirinto infame.

Entriamo nel fiordo e iniziamo a bordeggiare. Qui il vento è pochissimo, ridossato dalla costa maltese, ed entra a raffiche che si stendono da un lato all’altro dello specchio d’acqua. Bellissimo! Entrare a vela nei fiordi di Malta non è paragonabile a nient’altro.

Ci siamo, ancora pochi metri, il suono della sirena, le urla liberatorie di tutti noi.

È fatta...Questa volta ci siamo riusciti !!!

Tommaso Cerulli Irelli

Voto: 0.00 (0 voti) - Vota questa news -
Formato stampa Invia questa news ad un amico Crea un file PDF dalla news


Segnala questa news

                   

RedHunter

Nome utente:

Password:

ricordami

Login sicuro
Hai perso la password?

Registrati ora!

Live Game

APPUNTAMENTI VIRTUALSAILING:

ISCRIZIONI APERTE
5a Tris Boat Race
Winner 2011 Aurora Boreale
ISCRIVITIi

CLOSED
International Rave
Winner Aurora Boreale
Tutti i venerdì alle ore 22,30 (start h 22,45 circa)
by Velanews24 & VirtualSailing.net
Risultati e classifiche

CLOSED
COLPO DOPPIO
Informazioni


CAMPI VIRTUALSAILING:
NO RACE
Nessun campo virtualsailing è al momento disponibile in VSK.

PRIMO TORNEO NETKAR PRO
Prossimamente su VirtualSailing.net

FANTACALCIO 2011/2012:
ISCRIZIONI APERTE
Inizia il secondo torneo di Fantacalcio targato VirtualSailing.net.
Iscrizioni aperte sino al 10 settembre fino ad un massimo di 16 giocatori.
Per iscriverti clicca quì
Per conoscere il regolamento, clicca quì

Nuovi eventi

Categoria Regate
Al momento NON ci sono eventi
Categoria Tornei
Al momento NON ci sono eventi
Categoria Appuntamenti
Al momento NON ci sono eventi

Buon Compleanno

Nessun compleanno oggi.

Citazioni

Ogni giudizio è in bilico sull'orlo dell'errore.

Frank Herbert

Quotidiani online


TV On line


Guida TV


Calcolatore Bytes

Sondaggi

Proposta di Rivalità
Aurora Boreale Vs. Spirito Libero Vs. YCPA
Spirito Libero Vs. Aurora Boreale
YCPA vs. Spirito Libero
Aurora Boreale vs. YCPA
Nessuna rivalità tra i primi 3