Giovanni Soldini ha vinto meritatamente questa edizione della Artemis Transat, tagliando per primo sul suo Class 40 Telecom Italia la linea d'arrivo a Marblehead, porto del New England poco a nord di Boston, questa mattina alle 7,11 ora locale (11h 11m 27s GMT, 13,11 ora italiana).

Giovanni aveva preso il comando della flotta partita lo scorso 11 maggio da Plymouth subito dopo il passaggio di Cap Lizard, nel corso della prima notte di navigazione, e conclude trionfando la sua traversata di 3000 miglia in solitario del nord Atlantico dopo 16 giorni, 22 ore, 11 minuti e 27 secondi di navigazione.

Il navigatore italiano, uno dei grandi favoriti della partenza, ha confermato in pieno le aspettive, con una condotta di gara eccellente in una flotta dove le differenze tra le barche sono minime; solo il tedesco Boris Herrmann su Beluga Shipping ha in qualche modo tenuto il passo (ma al rilevamento di oggi alle 12 GMT era ancora a 93 miglia dall'arrivo) mentre il resto della flotta ha subito, al momento dell'arrivo di Telecom Italia al largo di Marblehead, con buone condizioni del mare, distacchi che vanno da oltre 150 miglia alle 370 dell'ultimo.

Soldini, che si conferma come il più rappresentativo del nostro paese nel panorama della vela d'altura, aggiunge questa vittoria prestigiosa nel palmares della sua carriera: ricordiamo il suo esordio con il 50 piedi Kodak nel 1994 con il secondo posto al BOC Challenge, la sua vittoria nel 1999 del giro del mondo in solitario Around Alone sull'Open 60 Fila, regata divenuta famosa anche per il salvataggio di Isabelle Autissier compiuto proprio da Giovanni, fino alla vittoria nella Transat Jacques Vabre l'anno passato in coppia con Pietro D’Alì, sempre con il Class 40 Telecom Italia.

"The Artemis Transat" è la transatlantica in solitario erede della mitica Ostar: nata da un’idea di Blondie Hasler, e realizzata dal Royal Western Yacht Club di Plymouth, la prima edizione, corsa nel 1960, fu vinta dal pioniere della navigazione in solitario Sir Francis Chichester, a bordo del mitico Gypsy Moth.

La seconda edizione, quattro anni più tardi, fu conquistata da un ufficiale ai tempi pressoché sconosciuto della Marina francese, Eric Tabarly. La sua incredibile avventura, la sua vittoria conquistata su una barca, il Pen Duick, di soli 34 piedi contro imbarcazioni molto più grandi e potenti, conquistò l’immaginazione del pubblico.

Dalla scorsa edizione la regata è "divisa in due": nel 2004 fu corsa "The Transat", con l'organizzazione di Offshore Challenges Events, e nel 2005, con il nome "Faraday Mill OSTAR" e l'organizzazione del Royal Western Yacht Club, quella per imbarcazioni dai 30 ai 50 piedi, che vide il trionfo di Franco Manzoli con il suo Trimarano Cotonella.

Lo sdoppiamento continua, forse nel tentativo di distinguere gli yacht più grandi e "professionali" dalle barche più piccole che non avrebbero chance nella competizione, tanto che il Royal Western Yacht Club ha annunciato che "la tredicesima edizione della Original Singlehanded Transatlantic Race da Plymouth a Newport, Rhode Island, partirà il 25 Maggio 2009".

Vincere questa regata, 3000 miglia di navigazione, affrontando i pericoli dell’Atlantico del nord, le tempeste, gli iceberg, la navigazione commerciale, le correnti, le nebbie e i numerosi banchi di sabbia e isole che circondano il porto di arrivo sulla costa Est degli Stati Uniti è senza dubbio un sogno per ogni navigatore solitario.

Nel frattempo, con l'arrivo di Dee Caffari (Aviva) e di Steve White (Spirit of Weimouth), sono tutte nel porto di Boston le barche della flotta dei 60 piedi.

Tra i Class 40 praticamente sicuro il secondo posto per Boris Herrmann su Beluga Shipping mentre Thierry Bouchard (Mistral Loisirs) precede di sole 16 miglia Louis Duc (Groupe Royer).

Posizioni al rilevamento di oggi alle 12,00 GMT:

IMOCA 60

1. Gitana Eighty/ Loick Peyron (FRA)

2. Brit Air/ Armel Le Cleac'h (FRA)

3. Generali/ Yann Elies (FRA)

4. Safran/ Marc Guillemot (FRA)

5. Roxy/ Samantha Davies (UK)

6. Cervin EnR/ Yannick Bestaven (FRA)

7. Akena Verandas/ Arnaud Boissieres (FRA)

8. Aviva/ Dee Caffari (UK)

9. Spirit of Weimouth/ Steve White (UK)

Foncia / Michel Desjoyeaux (FRA) - ritirato

BT/ Sébastien Josse (FRA) - ritirato

Pakea Bizkaia 2009/ Unai Basurko (ESP) - ritirato

PRB/ Vincent Riou (FRA) - ritirato

Class 40

1. Telecom Italia/ Giovani Soldini (ITA)

3. Beluga Shipping/ Boris Herrmann (GER) - a 93 miglia dall'arrivo

2. Mistral Loisirs-Pole Santé Elior/ Thierry Bouchard (FRA) - distacco miglia: 163

8. Groupe Royer / Louis Duc (FRA) - distacco miglia: 179

5. Fujifilm/ Alex Bennett (UK) - distacco miglia: 204

7. Custo Pol/ Halvard Mabire (FRA) - distacco miglia: 208

4. 40 Degrees/ Miranda Merron (GB) - distacco miglia: 273

6. Prevoir Vie/ Benoit Parnaudeau (FRA) - distacco miglia: 302

9. Groupe Partouche/ Christophe Coatnoan (FRA) - distacco miglia: 315

10. Clarke Offshore Racing / Simon Clarke (GB) - distacco miglia: 370

Appart'City/ Yvan Noblet (FRA) - ritirato