Ammiraglio
Iscritto il: 6/8/2007 7:29
Da Portici (NA)
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Ma non lo so... In linea di principio sono d'accordo con Sara e bisogna sempre vivere il presente nel ricordo del passato che rappresenta parte di cio che siamo e siamo stati.... Bisogna vivere l'oggi proiettati verso il futuro senza dimenticare ciò che siamo stati nel nostro passato...
Eppure, ho visto i filmati e riflettevo... Guardavo un mondo che non c'è più e non parlo del ricordo di momenti vissuti... Parlo di un approccio differente della stessa società . Vedo un mondo che pur iniziando a lanciarsi nel consumismo, non aveva ancora perso la sua umanità ... Ricordo la mia adolescenza e penso a cartoni animati con un senso e che raccontavano storie, favole, ma esprimevano qualcosa... Guardo ciò che vedono oggi i bambini e i ragazzi e avverto cartoni animati demenziali, senza senso e che non esprimono nulla se non violenza e basta...
Guardo noi e colpo grosso, l'approccio con le ragazze, i primi amori consumati in classe in baci sussurrati e dove la prima volta era qualcosa di magico... e vedo oggi, dove senti parlare un bambino e ascolti i racconti di un adulto... Il sesso che è diventato quotidianità , meccanico, senza più poesia, solo uno scimmiottare qualcosa di visto altrove e basta... Poi leggo i giornali e scopro notizie che mi sconcertano, mi sconvolgono, atti di violenza incredibile che a leggerli una volta, sembrava ascoltare i racconti di un mondo lontano e terrificante, ma pur sempre straordinario e fuori della quotidianità ... Invece oggi sono parte della normalità , di quell'orrore che ogni giorno viviamo.
Ricordo l'impegno, la passione, la forza delle idee... Guardo oggi e vedo ragazzi senza più il barlume di un'idea... Vedo i loro occhi e incontro il vuoto di chi è solo angosciato, spaventato ed ha perso la capacità di sognare e con essa ha smarrito la speranza.
Forse sono figli del loro tempo, così come noi lo siamo stati del nostro e così come i nostri genitori sono figli degli anni 50, degli anni 60 o 70.... Ma a dire la verità , proprio non so se mi piacerebbe essere un ragazzo del duemila... Tra ciò che sono in questo presente e nel futuro, da figlio degli anni ottanta e l'idea di poter essere l'espressione pura di questi anni 2000, beh credo che non ci siano assolutamente dubbi...
Preferisco ricordare i miei primi amori e la mia prima volta, assaporando il gusto della scoperta e la voglia di conquistarsi... accarezzo il ricordo delle storie vissute, dei cartoni animati visti ricordandone i personaggi e la trama, con la sensazione di aver comunque imparato qualcosa... Preferisco ricordare gli ideali che ho inseguito e i miei sogni... Anche i dolori e le delusioni d'amore, sinanche la paura vissuta, la preferisco al nulla dilagante che sembra permeare purtroppo questi giorni... in cui sempre meno si è ciò che si è e sempre più siamo ciò che si possiediamo.
RedHunter
Inviato: 3/11/2008 13:52
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