Ammiraglio
Iscritto il: 6/8/2007 7:29
Da Portici (NA)
Gruppo:
Webmaster Nemesis Team
Livello : 40; EXP : 91 HP : 0 / 997 MP : 871 / 48941
|
In questi ultimi giorni si parla molto di Roberto Saviano, giornalista e scrittore, autore di Gomorra... Fortunatamente se ne parla, già perché nel bene o nel male parlarne lo aiuterà a sopravvivere... Fino a quando l'attenzione su di lui sarà alta, difficilmente i clan potranno mettere in atto le loro minacce e, come dice la canzone di Lucariello, fargli il cappotto di legno.
Si sono aperti gruppi su facebook, aperte discussioni sul web, lanciate sottoscrizioni e petizioni per difendere Roberto Saviano. C'è chi lo definisce un eroe, c'è chi minimizza dicendo non è un eroe, è solo uno che si è arricchito col suo libro e basta... Come sempre la verità sta nel mezzo.
Roberto Saviano è un uomo, un uomo del sud, uno dei tanti ragazzi che in questa terra di camorra, mafia e ndrangheta, lavora e si esprime. È uno dei tanti meridionali onesti, che sogna di vivere nella sua terra con dignità e orgoglio... Uno dei tanti che sogna di vedere questa terra martoriata, finalmente rinascere e prosperare...
Non è un eroe. È solo un uomo. È solo un giornalista che nel fare il suo lavoro, ha descritto quello che sapeva, quello che conosceva e lo ha fatto nell'unico modo che un cronista conosce... scrivendo... raccontando i fatti e la realtà di una terra logorata, depauperata e deturpata da un business criminale che guarda al profitto immediato senza minimamente preoccuparsi di ciò che seguirà , di ciò che verrà domani... Già , Saviano lo scrive in un passo del suo libro... I boss non guardano lontano, sanno bene che la loro vita è fatta del presente e di un futuro che a guardarlo bene è limitato, molto limitato e corto... vivono con la consapevolezza che saranno o uccisi o arrestati e quindi il futuro non è importante, conta l'immediato e l'arricchirsi subito e in fretta.
Io credo che Saviano, mai avrebbe immaginato di diventare la bandiera di qualcosa di più grande di lui... mai avrebbe pensato di indossare i panni dell'eroe.
Come ogni uomo che in un determinato momento e in preciso luogo, semplicemente facendo il suo lavoro e quello che la coscienza gli impone, consuma e vive il suo atto di coraggio, si trova a vestire i panni dell'eroe.
Saviano, è uno dei tanti eroi del nostro tempo... Uno dei tanti uomini che semplicemente facendo il proprio lavoro con coscienza e scrupolo, inconsapevolmente si è trovato ad essere un eroe... Uomini come Falcone, come Borsellino, come Ilaria Alpi, come Dalla Chiesa, come Grasso... tutti uomini normali, dall'esistenza normale e tranquilla, che hanno semplicemente fatto il loro dovere e lo hanno fatto con passione ed impegno...
Non c'è eroismo in questo, dovrebbe essere la normalità , qualcosa di scontato in un paese "normale"... I giornalisti dovrebbero scrivere, raccontare e denunciare, i magistrati, i poliziotti, gli inquirenti, indagare, giudicare e condannare chi delinque... tutti noi dovremmo indignarci di fronte a certe cose e nell'indignarci, batterci perché la realtà cambi e migliori... Il loro eroismo, perché eroi nonostante tutto ognuno di loro lo è, è un atto di accusa e di vergogna per tutti coloro che preferiscono far finta di non vedere e di non sentire... per tutti coloro che preferiscono non sapere per non dover prendere posizione... Il loro eroismo è l'azione di chi pur avendo paura e sgomento, non riesce a essere ignavo e soprattutto non riesce a non fare bene il suo lavoro.
In una terra come il nostro sud, attanagliata dall'incertezza, asservita dalle difficoltà di una realtà che non premia il merito o più semplicemente è la paura e l'orrore a prevalere e dominare, la normalità è eroismo. La normalità è coraggio e rischiare di poter morire... Eppure, la nostra terra sta morendo... Eppure, a causa dell'assoluta mancanza di scrupoli di una minoranza di farabutti, il futuro di questa terra è gravemente compromesso... Eppure, nonostante tutto questo e il dolore che a piene mani ognuno di noi vive, raccoglie e soffre, c'è ancora chi esprime solidarietà a questi criminali che ci avvelenano e biasimo per questi piccoli grandi eroi che fanno semplcemente il loro dovere e bene il proprio lavoro.
Quando la normalità non sarà più eroismo, quando fare il proprio lavoro con coscienza e scrupolo cesserà di essere un atto di eroismo, ma tornerà ad essere quotidianeità e normalità , beh vorrà dire che, finalmente, questa nostra terra avrà ripreso a vivere e si sarà riappropriata del suo diritto ad un futuro e alla sua dignità .
Intanto urlo con forza io sono con Roberto Saviano, con forza ribadisco e difendo il mio diritto alla normalità .
RedHunter
Inviato: 20/10/2008 13:10
|