Come mai è passata "inosservata" la notizia? Nessun commento... ed ora sono già conclusi!

Non so dei risultati ed in fondo non è che poi siano importanti se non per chi è nel settore e comunque onore ai vincitori ed a tutti i partecipanti.
Lo dico con un velo di tristezza, perchè la cosa mi riporta a quando ero poco più che un giovanotto e la vela era parte della mia vita.

Andavo come uno zingaro in giro per tutta Italia, talvolta in Europa, a regatare... appena patentato mi ero finalmente meglio attrezzato con un Ford Transit verde che avevo artigianalmente attrezzato a camper tagliando addirittura il tetto con un seghetto alternativo e fatto poi uno stampo in vetroresina con sistema a soffietto per alzarlo quando si sostava nei pressi dei vari circoli velici. A ripensarci dovevo essere veramente pazzo ad aver tagliato una macchina e mio padre che non diceva nulla. Io mi rendo conto di non essere mai stato così "comprensivo" con i miei figli, mah.

E poi i primi anni a traino barchette, dallo Strale in legno di proprietà Bixio - il proprietario della FonoRoma che cacciava i soldi (con un campionato italiano vinto, ma neanche ricordo l'anno... equipaggio Ugolini-Rotondi) al 470 di proprietà (ed un CI universitario vinto sempre in coppia Ugolini-Rotondi), dal Laser (comodo perchè potevo metterlo pure sul tetto alzandolo da solo) al Finn, dal FD (qui si passava a derive storiche e molto impegnative!!!) al Soling (e qui erano dolori!!!!!).
Barca veramente tosta, non più deriva, ma che si comportava praticamente allo stesso modo se c'era molto vento... barca di proprietà del CVR - Circolo Vela Roma - affidataci per farci fare il culo a strisce ai Campionati Europei dove abbiamo anche disalberato... ma diciamo che lo scafo era un po' "datato"... che ci portavamo in giro per l'europa attaccata dietro al Transit, con un carrello di 8 metri! Insomma quasi il doppio del Transit, ahaha!! ed un peso di 2 tonnellate che quando frenavi non frenavi ma rallentavi e che le salite del tratto appenninico dovevi farle in seconda... e che quando la Stradale ci fermava dicevamo loro che pesava 850 kili perchè era tutta plastica: che matti ma quanto ci siamo divertiti e qualche regata importante l'abbiamo vinta pure con quel cassone!
E che brividi in poppa sotto spi con 30 nodi ed onde di 3, 4 metri con la barca che, nonostante la chiglia iniziava prima a vibrare, a scricchiolare e poi partiva in planata con dei baffi d'acqua che arrivavano a 2 metri d'altezza!
Chi non ha avuto il coraggio di andare con vento forte e mare un Soling in planata non può capire cosa si provi: adrenalina allo stato puro!
Poi quando vedi la base dell'albero che ti passa a fianco e va dietro la poppa, mentre la testa frana in coperta e non vedi più nulla con le vele addosso e poi ti accorgi che sei vivo tu e vivi gli altri... beh di incazzi per la regata andata a puttane, pensi a come non pagare tu i danni, tu fai una bella risata ed aspetti che ti vengano a recuperare!

Ecco svelato un pezzetto delle mie avventure veliche, scusate per il lungo post amici miei.

fantastico! semplicemente fantastico...

Sul Campionato Italiano Deriva, la notizia è passata "inosservata", hai ragione, una grave mancanza (purtroppo il lavoro non mi ha lasciato un attimo di respiro)... Una grave mancanza, perché ci siamo ripromessi su Virtualsailing di parlare ovviamente di vela virtuale, ma con uno sguardo attento, non solo alla vela reale, a quella internazionale dei grandi eventi, di cui si parla tantissimo, ma soprattutto alla vela vissuta nei nostri mari, quella che volendo ognuno di noi può decidere di andare a vedere... Ovviamente so bene che non ti riferivi al nostro oceano virtuale, ma ai media che troppo spesso parlano di pallone o altro, lasciando così poco spazio agli sport come la vela che sono soprattutto frutto dell'amore e della passione...

Già! Si parla troppo poco di vela e quando se ne parla, lo si fa solo in riferimento alla Coppa America... Una cosa ingiustificabile e profondamente sbagliato. La vela non è solo la Coppa America. La vela è il mondo che hai raccontato nel tuo post, l'amore e la passione per uno sport che ti aiuta ad affrontare imprese epiche e grandi sacrifici... Uno sport vero ed appassionante, uno sport fatto di amore e emozioni intense. L'assurdo è che nei nostri TG non si riesca a trovare neanche un secondo per dare un flash su regate importanti come lo è, sicuramente, il Campionato Italiano Deriva (del resto è pur sempre il titolo di campione italiano che si conquista)...

Alla fine, arriva la Coppa America e conosci il nome di velisti che nella loro carriera hanno vinto di tutto, ma di cui tu senti per la prima volta il loro nome... GULP! è assurdo. Ad esempio, skipper e velisti come Vasco Vascotto, lo stesso Paolo Cian, Francesco De Angelis, che nella loro carriera sportiva hanno vinto mondiali, europei, campionati italiani... Tutta gente che se non avesse regatato in Coppa America, la stragrande maggiornanza delle persone avrebbe continuato a non conoscere e riconoscere.

Cosa dire? Chiudo, ribadendo l'impegno su virtualsailing a parlare di vela... soprattutto di quella vera, di quella che è vissuta con passione e amore, spirito di sacrificio ed entusiasmo... quella che è più vicina a noi... quella fatta e popolata di persone vere, che mettono in gioco il cuore e la passione... quella così ben descritta nel tuo post e nei tuoi ricordi... Quella che è fatta dai Ford Transit segati e trasformati in camper, quella con rimorchi lunghi il doppio della motrice, delle salite in seconda, dela voglia di esserci e regatare (quando si ama così tanto uno sport che alla fine il risultato è solo un dettaglio di quella che è comunque una grande gioia ed una grande avventura).

Grazie Vela... Perchè hai condiviso le tue emozioni e i tuoi ricordi con noi... regalandoci un momento intenso e ricco di amore e passione.

Un abbraccio
RedHunter

Si grazie di cuora vela si sapeva un poco dei tuoi passati velistici, stefano me ne ha accennato una sera, ma di così tante avventure e vittorie con pochi mezzi nessuno sospettava o sapeva.
Sono veramente orgoglioso di fare parte di quella squadra di amici virtuali che si è creata su questo sito ed a cui tu partecipi attivamente, grazie a tutti ragazzi grazie veramente col cuore, ed ecco svelato uno dei segreti del grande contrammiraglio velapiano.
grazie velona grazie per tutto il tempo che perdi ad allenare dei sucloni (trad: testoni) come noi.

al reddone gli devi dare più giacche, ultimamente langue un pochino nei meandri delle sue fantasie,ma no dai, va bene così in fondo in fondo ha un cuore d'oro.

PROPONGO DI NOMINARE UFFICIALMENTE DIRETTORE TECNICO E ALLENATORE DELLA SQUADRA NEMESIS IL CONTRAMMIRAGLIO "VELAPIANO IL MALEFICO"

MI ATTENDO UNA RISPOSTA AFFERMATIVA ALL'UNANIMITA', così non fosse.......beh dopo facciamo i conti!


un abbracci caloroso e sincero a tutti



GIANCARLO IL MUTO

QUANDO PARLA PERO' ATTENTI.....!!!!!!

A proposito, ai recenti CI di 470 il figlio (mamma mia come siamo vecchi!!!) di un mio caro amico velista di 35 anni fa, sempre per il Circolo della Vela di Roma (sapevate che poi invece la sede unica è ad Anzio? ahahah), Conte Mancinelli Scotti Junior è arrivato nei primi 10, mi sembra settimo e fino al giorno prima era quinto... eheh il poco vento e l'emozione fanno perdere posti...

Grazie per i commenti, esageratamente positivi come sempre!

Guagliù, che cosa bella conoscere un po' di storia di ciascuno di noi. Ci aiuta a legarci ed a capirci sempre meglio.
Leggendo la sua storia mi sono ricordato di quando andavo in giro con il windsurf sul tetto della macchina, con un gruppo di fanatici (era il 1979) alla ricerca del vento a fare regate impossibili su campi improbabili, senza tanti fronzoli (trapezi, boma ultraleggeri, tavole estreme): un costume e basta. La gente ci guardava incuriosita e inorridita.
Le tavole erano tavolacce pesanti, poco manovriere, si ingavonavano di poppa, ma per noi era stupendo. Avevamo tutto: il sole, il mare, il vento: la gioventù!
Tornando al Vela già, di fatto e di diritto, è il nostro direttore tencico, stratega, tattico, allenatore, pianificatore ecc. ecc. ecc. Quindi manca solo il crisma dell'ufficialità che siamo tutti pronti a riconoscergli.

Velapiano for ever!

Un abbraccio a tutto il gruppo, Nemesis e non, da

mikkos ('o napulitano)

Frena Mikkone, frenaaa!
Il piacere è leggerci, scriverci, sentirci su TS e farsi delle sane risate... ogni tanto diventare più seriosi ma vivere sempre senza vergogna... l'ufficialità guasta e tu dovresti ben saperlo, ehehehe!!!

Scusate ma leggo solo ora delle prodezze velapianesi, minghia!.......e io che pensavo di avere a che fare con un pistolone come mè!, colgo subito l'occasione per un invito ufficiale sulle gelide acque del Lario per vedere se si riesce a far andare il mio splendido multiscafo e per carpirti i segreti di un buon velista, non stò scherzando se hai voglia di farti un giro in primavera un posto letto c'è, un tozzo di pane lo troviamo, così provi il brivido di un cat incazzoso sferzato dalla Breva!
PS: invito esteso a qualunque toro volesse aggregarsi ovviamente

Muccona qui siamo tutti dei velisti seri, altro che pistole.
Veniamo tutti a pranzo da te dopo la regata altro che pezzo di pane a quel povero Malefico che se non magna poi non produce bene!!!!

Allega:

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meno male che c'è chi mi capisce... fabio diglielo a muccona quanto magnamo noi!!!!! e poi potremmo scolarci pure il lago!!

A proposito i 15 litri di grappa di metà novembre sono finiti un paio di giorni fa, ma ho già provveduto a farne altrettanti ... sai, il periodo natalizio, il freddo, la neve ed ora pure i gelidi cieli di IL2 (visto che mi abbattono anche gli amici... e va beh, mi porto la fiaschetta in volo).

Ma che è un fotomontaggio quella foto fabioooo, ahahaha!!
Se mi fate innervosire metto la mia sul 470, ahahahah!!!!

Scusa tanto caro fabio ma quel relitto che vedo in foto mi sà tanto di anni sessanta!io stò parlando di un catamarano moderno e molto serio mica ciufoli, necessitano prestanza fisca, doti acrobatiche,non adatto ai portaori di by pass o stent coronarici, e comunque quando parlo della mia catabelva non scherzo mai, sarei veramente felicissimo di ospitarvi un we per divertirci assieme e provare il brivido della velocità sull'acqua oltre che per scofanarsi l'inverosimile anche se poi la mia ernia jatale mi presenterà il conto!