"Debutta in Giappone il robot "PaPeRo"
Dopo diverse revisioni nel corso degli anni, "PaPeRo", il robot-assistente sviluppato dal colosso dell'elettronica giapponese Nec, è pronto per andare al lavoro.
Dopo diverse revisioni nel corso degli anni, "PaPeRo", il robot-assistente sviluppato dal colosso dell'elettronica giapponese Nec, è pronto per andare al lavoro: sarà dato in affitto a compagnie e istituti educativi, e dovrà prestare i suoi servizi per almeno tre anni consecutivi. Sviluppato a partire dal 1997, il primo esemplare è stato presentato nel 2001, PaPeRo (acronimo di Partner-type-Personal- Robot) nella sua ultima incarnazione 'R-500' è in grado di svolgere 200 azioni, dalle piccole conversazioni alle mansioni da segretario.

Alto 38 centimetri per 6,5 chilogrammi di peso, il robot è dotato di avanzate tecnologie di riconoscimento facciale, tramite il quale può memorizzare e distinguere fino a 30 persone e comunicare con ognuna di esse in maniera mirata. PaPeRo è in grado inoltre di rispondere a una serie di domande e soddisfare particolari richieste, e i colleghi in carne ed ossa possono programmare l'automa per aggiungere azioni e servizi al suo repertorio. La batteria agli ioni di litio permette un'autonomia di circa 100 minuti, al termine della quale il robot torna automaticamente al punto di ricarica più vicino. Nec prevede di offrire PaPeRo ai soggetti interessati in modalità leasing, con un contratto triennale da 50.000 yen mensili (375 euro)."


CHE DICI GERRY? EMIGRIAMO? O FONDIAMO UNA SUCCURSALE DEDICATA AL SITO ?????



paperonec

Allega:

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pape c'è di meglio :)))

Le Trung, uno scienziato canadese di origine vietnamita, non avendo tempo per le storie sentimentali, ha deciso di creare la donna robot perfetta per i suoi gusti: ecco quindi Aiko, una ragazza formosa, devota e servizievole che si ricorda il suo drink preferito, e a richiesta raggiunge anche l’orgasmo. Basta premere CTRL+Alt+F10.

Aiko, che ha tratti orientali, è anche gentile con la suocera, pulisce la casa e sa dare indicazioni stradali. Le Trung, 33 anni, ha speso l’equivalente di 14mila euro per crearla, e ora dice di essere soddisfattissimo: la robot legge il giornale mentre lui fa colazione e va in giro con lui in auto.
“Aiko, che in giapponese vuol dire ‘figlia dell’amore’ è quel che accade quando la scienza si unisce alla bellezza” spiega l’inventore “Non ha bisogno di vacanze, di mangiare, o di riposo. Lavora quasi 24 ore al giorno. È la donna perfetta”.

Dal PaPeRo ad Aika,
non so, certo un PaPeRo e un paio di Aika, possono aiutare, ma sono la soluzione?

Vuoi mettere il piacere di affrontare la propria compagna in quei determinati giorni del mese, in cui solo a pronunciar vocabolo sembra di giocare con i cavi dell'alta tensione?

Vuoi mettere il piacere di avere un pensiero e confrontarsi con la biblica inossidabile fede del verbo femminile, unica verità assoluta?

Per non parlare della consapevolezza che qualunque cosa tu stia facendo, non sarà mai così importante quanto ciò che la tua dolce metà ha deciso sia necessario che tu faccia...

e vuoi mettere il piacere dello shopping insieme? Fermarsi a vedere migliaia di vetrine di scarpe, gioielli e vestiti (tutte cose di cui non te ne frega assolutamente nulla), sino ad arrivare finalmente ad un negozio di elettronica (l'unico che ti acchiappa) e sentirsi continuamente tirare per la giacchetta e lei che ti dice andiamo? andiamo? anciamo? uffà e andiamo, che devi fare quì! Per non parlare se decidi di comprare qualcosina e lei ti sussurra dolce nell'orecchio: ma che te ne devi fare, già ce l'hai... Salvo poi entrare in un negozio di scarpe, lei decide di acquistare il duecentesimo paio di scarpe e quando tu le dici: amore, ma non ne hai troppe? e lei: ma amore non ne ho di questo colore, vanno benissimo con quella camicetta che ho.... Ovviamante non è qualcosa che ha, ma qualcosa che ha visto e che deve acuistare...

e vogliamo parlare dei colori? Avete mai parlato con una donna di colori? Non fatelo mai!!! potreste perdervi in milioni di variazioni cromatiche dai nomi esotici e fantasiosi... Potreste scoprire che quello che voi pensavate fosse solo verde, in realtà è verde mela o verde foresta o verde foglia o verde collina o verde pisello e la cosa più tragica che a voi sembrerà sempre lo stesso colore... verde insomma.

Insomma amici miei Winston Churchill diceva che tra l'uomo e la donna c'è solo una piccola grande differenza e concludeva dicendo evviva quella piccola grande differenza.

Piccola grande differenza che un altro grande pensatore diceva essere l'unica cosa utile di una donna, mentre tutto il resto era da scartare... Ovviamente, non si può farlo e bisogna per forza prendere il pacchetto completo... la soluzione?

Certo la soluzione può essere Aika, forse più del PaPeRo, ma un risposta all'antico dilemma della donna perfetta l'aveva già trovata il filosofo e pensatore Caius et Simpronius nel 1257 D.B. (dopo Boing) nei suoi Diari di pensieri in libertà....

Voi prendete una donna, quando la conoscerete, lei sarà perfetta, bella ed attraente... All'inizio sarà disponibile e comprensiva, ascolterà paziente, vi seguirà docilmente... È il tempo a guastarla... e peggiorerà sempre più dopo il fatidico sì...

La soluzione: Voi prendete una donna, godetevi il meglio e dopo un po' CAMBIATELA!!! Trovatene un'altra e via....

Insomma, la donna perfetta è quella appena incontrata.

Non è semplice, ma con un po' di attenzione e tanto buon senso gliela si può fare... e se si riesce allora sì che si riesce ad avare la DONNA PERFETTA!!!

Il Reddone (tra parentesi: io non ci sono riuscito, ahimé)