Transat 6.50: Francisco Lobato vince nella categoria serie

Data 27/10/2009 9:55:38 | Categoria: La vela nella realtà

LGiancarlo Pedoteo skipper portoghese Francisco Lobato (ROFF TMN) ha vinto la 17esima edizione della Charente-Maritime/Bahia Transat 6,50 nella categoria serie.

Lobato ha tagliato il traguardo nelle prime ore di sabato mattina in seconda posizione, circa 11 ore dopo il vincitore della seconda tappa, Charlie Dalin (Cherche sponsor-charliedalin.com), ma forte del grande vantaggio accumulato nella prima parte della regata su Dalin, ben 22 ore.

Lobato ha percorso il tratto da Funchal a Salvador de Bahia 20 giorni, 17 ore, 8 minuti e 15 secondi e il suo tempo totale è di 26 giorni, 19 ore, 39 minuti e 18 secondi, alla velocità media di 6.55 nodi.

Terzo nella seconda tappa il francese Xavier Macaire (Masoco Bay), sul traguardo con poco meno di tre ore di svantaggio su Lobato, che sale anche sul podio nella classifica finale della regata dopo il vincitore e Charlie Dalin.


La grande prova dei due skipper italiani sempre nel gruppo di testa della flotta dei serie, sia nella prima che nella seconda tappa, si è conclusa con Giancarlo Pedote (Prismyan) quarto a Salvador de Bahia e ottimo quarto nella classifica generale e con lo sfortunato Riccardo Apolloni (Mavie pour Mapei), quarto nella prima tappa e sempre vicino al leader nella seconda, che a poche miglia da un prestigioso traguardo ha rotto i timoni ed è finito su una spiaggia 60 km a nord della città brasiliana.

Nessu problema per l'incolumità dello skipper napoletano, che ha poi ricevuto aiuto dall'organizzazione e un timone in prestito da Francisco Lobato.

Lo skipper 34enne fiorentino Giancarlo Pedote, quinto nella prima tappa, ha concluso la regata presentandosi sulla linea d'arrivo sabato mattina dopo 20 giorni, 21 ore, 14 minuti e 34 secondi di navigazione dopo la partenza da Funchal e il suo tempo complessivo, che lo colloca al quarto posto nella classifica finale, è di 28 giorni, 0 ore, 33 minuti e 45 secondi, per una velocità media di 6,35 nodi.

Poco prima di Pedote aveva tagliato il traguardo Andrea Caracci sul suo proto Speedy Maltese, che ha terminato la tappa al 15esimo posto e si colloca al 13 nella classifica generale, certamente sotto le sue aspettative, con il tempo totale di 28 giorni, 6 ore, 11 minuti e 22 secondi, per una velocità media di 6,31 nodi.

Subito dopo avere ormaggiato Caracci ha dovuto recarsi a una clinica oftalmica per una impressionante infiammazione all'occhio sinistro.

Questa mattina alle 09,00 UTC, a quasi 23 giorni dalla partenza della seconda tappa, erano ancora in mare 23 skipper, tra cui il nostro Gaetano Mura (il secondo italiano che partecipava alla regata nella categoria proto); all'ultimo rilevamento Gaetano si trovava a sole 14 miglia dall'arrivo e quindi in questo momento probabilmente ha già raggiunto tutti gli altri italiani a Salvador de Bahia.

Infatti nella giornata di ieri hanno concluso la seconda tappa Luca Del Zozzo (Corradi), arrivato ieri alle 7,34 ora italiana, al dodicesimo posto, dopo 21gg, 16h 32m di navigazione; Luca Tosi (golden Apple), diciottesimo, alle 10,23, dopo 21gg, 19h 21m di navigazione; Daniela Klein (538 Tacchificio Monti), la prima italiana a partecipare alla regata, ha concluso in 21esima posizione La Funchal/Bahia alle 15,56, dopo 22gg, 0h 54m.

Questa mattina alle 6,45, sempre ora italiana, è arrivato anche lo sfortunato Riccardo Apolloni, ripartito da Guarajuba dopo avere fatto una riparazione di fortuna con il timone messo a disposizione da Francisco Lobato.

Avendo rispettato il termine delle 72 ore concesso dall'organizzazione per lo scalo, Riccardo è stato reintegrato nella classifica e si piazza al 31esimo posto in questa tappa e 21esimo nella classifica generale.


 
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