Trofeo Marina Punta Faro

Data 16/9/2009 8:42:57 | Categoria: La vela nella realtà

SolarisCresce l’interesse e si qualifica la partecipazione dei velisti del Nord Est al Trofeo Marina Punta Faro di Lignano Sabbiadoro (UD). Un evento ideato dallo Yacht Club Lignano per stimolare i diportisti a regatare, e che si sta rivelando un’occasione per rilanciare la stagione agonistica della vela dopo la pausa estiva.

Infatti, in questa terza edizione si sono sfidate barche nate per la crociera veloce. Ovvero i moderno scafi per il diporto.

La regata lignanese ha riconfermato la supremazia nel confronto diretto del Solaris OD 36 del cantiere Se.Ri.Gi. di Aquileia di Rinaldo Puntin. Il Solaris May Flower, di Massimo Zuanella, ha infatti vinto in tempo reale il Trofeo Marina Punta Faro. Zuanella, con May Flower, all’inizio dell’estate aveva dominato, sempre a Lignano, la classica Lui & Lei.


Mentre il Solaris Od 36, dopo avere vinto nelle recenti stagioni agonistiche nelle principali competizioni dei mari italiani, compresa la Coppa Bernetti dello scorso anno, prologo della Barcolana, con l’equipaggio femminile delle Stelle olimpiche, ha conquistato ai primi di settembre anche la mitica Centomiglia e il trofeo Dodo Gorla, sul lago di Garda. Zuanella, udinese, lo scorso anno aveva già vinto sempre con May Flower diverse regate locali. Ma nel Trofeo Marina Punta Faro era arrivato al sesto posto in tempo reale.

Quest’anno si è voluto prendere la rivincita e ha scelto come tattico il sangiorgino Davide Bivi, uno dei progettisti del Solaris OD 36 (fa infatti parte dello studio Lostuzzi di Torviscosa). E con soli quattro uomini d’equipaggio, compreso Zuanella al timone, ha staccato di oltre tre minuti la barca vincitrice dello scorso anno. Ovvero Dara 3, del veneto Morelli. Uno Sly 42 che peraltro annovera tra i progettisti lo stesso Bivi.

A bordo del Solaris c’erano anche Matteo Bernardini, della veleria East Wind, e Fabio Sindaco.

La regata è stata molto tecnica per la variabilità del vento, che da pochi refoli alla partenza, è cresciuto fino a una punta di 12 nodi di brezza da Sud Ovest. Condizioni non del tutto ideali per il Solaris, che rispetto allo Sly 42 è svantaggiato dalla minor lunghezza e dalle minori dimensioni della superficie velica.

Eppure, dopo una prima virata al limite minimo della velocità di manovra, nella quale si erano avvantaggiate Emile Gallè, un IMX 38 del veneto Tobia Gavagnin, poi finito sesto, e Gnanca na piega, un First 50.7 del latisanese palmegiano. Che ha subito avviato un ingaggio con May Flower.

Poi, dopo la prima boa il Solaris OD 36 ha allungato, dominando i successivi lati del percorso a bastone. All’arrivo, dopo May Flower e Dara 3. sono arrivati al traguardo nell’ordine Namaste II, un Dehler 44 di xx, Gnanca na piega, J Rocket, il J 120 di Daniele Passoni, ed Emile Gallè.

Per le premiazioni gran festa nella piazzetta delle Colonne al Marina Punta Faro. A consegnare il trofeo il patron del Marina, Paola Piovesana, e il Presidente dello Yacht Club Lignano, Giuseppe Puiatti.


Ufficio Stampa LOGOSMMV

  



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