Fastnet Race: primi arrivi

Data 12/8/2009 15:30:04 | Categoria: La vela nella realtà

Luna Rossa al passaggio di Fastnet RockICAP Leopard del costruttore edile Mike Slade ha conquistato la seconda vittoria consecutiva in tempo reale nella Rolex Fastnet Race nelle prime ore di questa mattina. Date le condizioni meteorologiche miste, il super-maxi di 100 piedi ha completato il percorso in netto ritardo rispetto al record da lui stesso stabilito due anni fa.

ICAP Leopard ha tagliato la linea d'arrivo di Plymouth alle 00:09:36 GMT, con un tempo di 2 giorni, 11 ore, 9 minuti e 36 secondi, rispetto al record di 1 giorno, 20 ore, 18 minuti e 53 secondi del 2007.

"E' stata una bellissima regata," ha commentato Slade. "È sempre piacevole non subire rotture o danni. Non ci siamo mai trovati in situazioni difficili. Il nostro obiettivo era completare il percorso velocemente, senza commettere errori. Siamo molto felici di essere qui e di aver conquistato due vittorie consecutive in questa magnifica regata. Un grazie di cuore al RORC e ai nostri sponsor ICAP e Rolex per aver nuovamente confermato il loro interesse nello yachting."

"Per infrangere il record ci voleva più vento, ma nonostante ciò la Rolex Fastnet Race 2009 è stata una regata appassionante", ha dichiarato Slade. "C'è stata aria leggera e tante volte ci siamo chiesti 'passeremo quel cancello di marea?' Quindi la regata è stata molto emozionante. Dovevamo costantemente tenere d'occhio la situazione dietro di noi, essendo tallonati da Rosebud, Ran e Luna Rossa, che hanno navigato in gruppo sempre meno di 20 miglia dalla nostra poppa. Non potevamo permetterci alcun errore."


I prossimi appuntamenti importanti per ICAP Leopard sono la Rolex Middle Sea Race a Malta a ottobre, seguita dalla Rolex Sydney Hobart a dicembre. "Nessuno ha mai vinto tutte e tre queste regate e noi tenteremo il colpo," ha dichiarato Slade, aggiungendo che spera di ritornare a Cowes nel 2011 per cercare di conquistare la terza vittoria in questa classica regata d'altura biennale del RORC. Per Leopard la Rolex Fastnet Race è un allenamento in vista della regata di Hobart. "Ci saranno Maximus dalla Nuova Zelanda, Alfa Romeo e Wild Oats, quindi avremo parecchio filo da torcere. Andremo in Australia in rappresentanza della Gran Bretagna e cercheremo di sbaragliare gli 'Aussies'. Chissà cosa combineranno all'Oval [l'Ashes cricket]. Forse dovremo vendicarci!"

ICAP Leopard è arrivato a Plymouth prima del previsto. Nella tratta verso Bishop Rock le barche alle sue spalle si sono avvicinate parecchio, ma nella tappa finale verso il traguardo Leopard ha ristabilito l'equilibrio iniziale rimanendo nel vento, contrariamente alle previsioni, ed entrando nella corrente di Lizard. "Penso che le barche dietro di noi siano transitate nella nostra brezza," ha spiegato Ray Davies, velista di Emirates Team New Zealand e tattico a bordo di ICAP Leopard. "Noi non abbiamo mai avuto il loro vento, poi loro hanno perso la brezza da ovest."

Il nuovo Farr 80 Beau Geste di Karl Kwok è stato il secondo yacht sul traguardo, raggiungendo una piovosa Plymouth alle 03:25:03 GMT, ed è ora ormeggiato a Sutton Harbour. "La regata è stata piacevole," ha commentato Kwok. "Abbiamo combattuto contro le stesse barche di Classe SZ IRC che abbiamo sfidato alla Cowes Week, quindi più o meno sapevamo quali erano i reciproci punti deboli e di forza. Sapendo che battere tutti in tempo compensato era quasi impossibile, la nostra speranza era conquistare i 'line honours' per la classe, dato quando sei in oceano la lunghezza al galleggiamento conta. Quindi è stata una 'drag race' e lì abbiamo battuto Ran, che però è rimasto sempre molto vicino a noi."

A parte tre brevi regate alla Cowes Week, questa è stata il primo evento importante per Beau Geste e sia Kwok sia lo skipper Gavin Brady hanno ammesso che hanno ancora molto da imparare per il set up e lo sviluppo della barca. "Ci sono ancora parecchie cose che possiamo fare per ridurre il suo rating," ha dichiarato Kwok, che intende iscrivere la sua nuova barca a tutte le regate classiche alle quali non ha ancora partecipato. Il suo programma include la Maxi Yacht Rolex Cup in Sardegna e poi la Rolex Middle Sea Race. Brady ha aggiunto: "Far debuttare in regata una barca come questa in uno degli eventi più importanti d'Europa è un grosso impegno e possiamo trarre molti insegnamenti da quest'esperienza."

Brady ha detto che nella Rolex Fastnet Race i leader sembravamo collegati da un elastico. "La nostra regata in realtà è iniziata solo 24 ore dopo il via e in una regata così corta quando sei dietro agli avversari perdi molto terreno. Quando abbiamo passato Ran erano già trascorse 13-14 ore. Non appena abbiamo conquistato un vantaggio di 10 miglia, la flotta si è nuovamente compressa e ogni volta che ciò accadeva c'era sempre meno percorso disponibile."

Una delle sfide più interessanti in mare è stata quella consumata nelle ultime ore tra lo Judel Vrolijk 72 Ran 2 di Niklas Zennström e BT IMOCA 60, condotto dal duo Sebastien Josse e Jean-François Cuzon. Questa battaglia da Bishop Rock fino al traguardo è stata vinta dal duo francese, che ha tagliato il traguardo con poco più di un minuto di vantaggio, mentre il vento calava costantemente a 5 nodi.

"Abbiamo visto Ran poco prima delle Isole Scilly," ha raccontato Josse. "Li abbiamo incrociati e abbiamo detto 'magari stramberanno, dato che sono mure a dritta.' E nessuno si è mosso... ma forse non siamo un buon metro di paragone, poiché quando strambiamo dobbiamo iniziare la manovra 20 minuti prima! Poi finalmente abbiamo visto il prodiere andare in prua, avvolgere la staysail e nel giro di pochi secondi sono volati via. Allora ho detto 'forse non ci conviene impegnarci in un match race con loro dato che perderemo'."

Tuttavia nelle condizioni di poppa il blu IMOCA 60 è rimasto davanti, nonostante uno scontro frontale con un pesce luna mentre attraversava il Mar Celtico e aver finito il gasolio prima del traguardo.

La sconfitta in tempo reale da parte di BT IMOCA 60, non ha avuto gravi conseguenze su Niklas Zennström e l'equipaggio di Ran 2. Stamattina sono ancora i leader overall in compensato. "Sapevamo che tutto sarebbe dipeso da quest'ultima tratta, ma penso che abbiamo una buona chance," ha commentato il fondatore di Skype in merito alla prospettiva di una vittoria in tempo compensato in quella che per questa barca nuova è la prima regata d'altura importante.

Zennström non ha rimpianti d'aver portato la sua barca fino alla Gran Bretagna dal Mediterraneo, dove ora farà ritorno. "Uno degli obiettivi quando abbiamo costruito la barca era essere competitivi nella Rolex Fastnet Race. Due anni fa ci siamo dovuti ritirare - quindi dobbiamo farci giustizia."

Secondo il navigatore Steve Hayles, Ran 2 è arrivato a Plymouth tre ore prima di quanto previsto ieri. Dopo che la distanza dai leader si è ridotta avvicinandosi a Bishop Rock, Hayles ha spiegato che non è stata la velocità del vento ma la direzione a salvarli nella tappa finale verso il traguardo. "Il vento si è mantenuto un po' più a ovest e non è girato a nord, quindi non abbiamo avuto tutti i problemi connessi con il tentativo di rimanere sotto costa. Alla fine siamo arrivati in poppa." Poi al passaggio di Lizard Ran 2 ha avuto meno corrente contraria, incrementando il suo vantaggio sugli avversari.

Stamattina le prime barche della Classe Z IRC stavano doppiando lo scoglio del Fastnet e il grosso della flotta stava attraversando il Mar Celtico. In compensato, il nuovo Ker 46 Tonnerre de Breskens di Piet Vroon ha assunto il comando in IRC Z e ha quasi raggiunto Bishop Rock. Le barche francesi continuano a dominare le classi piccole in tempo compensato. Il Grand Soleil 43 Codiam detiene il comando in Classe 1, avendo doppiato lo scoglio alle 03:00 GMT. Poco prima dello scoglio, l'A35 Prime Time ha assunto il comando in Classe 2, mentre il Dufour 34 Major Tom è ancora primo in Classe 3.

Tempi d'arrivo

1) ICAP Leopard, Mike Slade (GBR) - 00:09:36 GMT

2) Beau Geste, Karl Kwok (HK) - 03:25:03

3) BT IMOCA 60, Sebastien Josse (FRA) - 04:00:15

4) Ran 2, Niklas Zennström (SWE) - 04:01:33

5) Artemis Ocean Racing, Sam Davies (UK) and Sidney Gavignet (FRA) - 05:15:41

6) Safran, Marc Guillemot (FRA) - 05:56:18

7) Team Pindar, Mike Sanderson (NZ) - 06:15:42

8) Aviva, Dee Caffari (UK) - 06:57:13

9) Luna Rossa, Flavio Flavini (ITA) - 07:01:54

10) Rosebud Team DYT, Roger Sturgeon (USA) - 07:45:37

11) Akena Verandas, Arnaud Boissières (FRA) - 08:34:51


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