 Il giudice Kornreich ha depositato la sentenza dei giorni scorsi nella qual si legge che
“Il Deed non contiene alcuna limitazione riguardante i ballast o attrezzature particolari per regolare le vele. Queste sono quindi da considerarsi legali in quanto non proibite espressamente dal Deed”. Via libera al motore di Alinghi quindi ed ennesima sconfitta del Challenger di fronte alla giustizia. Per la prima volta nella storia potremmo sentire al via di una regata di Coppa America la frase “Gentlemen, start your engines!” Un’altra delle novità degli ultimi giorni sarebbe la rivelazione di Stuart Alexander del giornale The Indipendent secondo il quale il team Alinghi avrebbe scelto la località di Ras al-Khaimah negli Emirati Arabi uniti come sede delle regate di Febbraio. Ovviamente si apriranno altri motivi di scontro sull’argomento in quanto nel Deed c’è scritto che non si può regatare nell’emisfero Nord tra il 1° Novembre e il 1° Maggio, un eventuale località che contravvenga a questa regola deve essere quindi frutto di un accordo tra le parti, cosa che se la notizia di Stuart Alexander fosse confermata, non si è verificata. Ad ogni modo, il 10 Agosto le parti sono convocate davanti al giudice nuovamente per discutere del certificato di stazza del DoGZilla e delle eventuali location, la storia continua.
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