Melges 24: concluso il circuito Volvo Cup

Data 8/7/2009 11:35:41 | Categoria: La vela nella realtà

Uka UkaUka-Uka vince Torbole e Blu Moon conquista la Volvo Cup 2009.

Nove le prove che premiano il team di Santini. Ma i leader della stagione Volvo, sono i ragazzi di Rossini che al termine di un circuito da ricordare conquistano per il secondo anno consecutivo la vetta della classifica.

Sarà che delle cose belle non ci si stanca mai, ma a distanza di poche ore dalla conclusione dell'ultima tappa della Volvo Cup, avremmo già voglia di ricominciare.

Ci piacerebbe che domani fosse la vigilia della prima tappa, ci piacerebbe essere pronti per nuove interviste e nuove emozioni di cui rendervi partecipi… E invece, ciò che ci aspetta è una storia tutta da raccontare, dipanatasi lungo 5 tappe e 43 regate, con 91 equipaggi protagonisti e un vincitore.

Una Volvo Cup così era tanto che non la si vedeva, baciata dal vento e dall’agonismo, intrisa di uno spirito di convivialità e aggregazione assolutamente unico e irripetibile.


Vorremmo ricordare tutti i protagonisti di questa avventura targata Volvo 2009, iniziata da Alassio dove è Alberto Bolzan a far sua la prima leadership. Al timone di Pilot Italia si conferma uomo da battere di una flotta costretta dalle condizioni meteo-marine a dir poco estreme a togliersi rapidamente di dosso la “ruggine” dell’inverno.

A Punta Ala c’è il Nose Sailin Team di Michele Giovannini con Carlo Fracassoli al timone e Chicco Fonda alla tattica a guidare la flotta. Anche qui il vento bacia la tappa e consente di chiudere le “ostilità” con otto prove all’attivo.

Lerici, la sua piazzetta, la sua baia incantata sono forse la location meno fortunata dal punto di vista del vento e delle planate, ma quanto ad accoglienza la caratteristica cittadina del levante ligure non ha nulla da invidiare a circoli più blasonati. Sono prove difficili e il Comitato di Regata è bravo a strappare 5 regate approfittando del gioco della corrente del golfo ligure. Per Flavio Favini su Blu Moon è un trionfo.

Il Campionato Nazionale si è “giocato” anche quest’anno nel mare di Sardegna e dalle prime fasi è stato subito nel segno di due equipaggi in lizza fino all’ultimo istante per il titolo italiano. E’ Blu Moon che sembra condurre il gioco, ma sarà Uka Uka Racing con Lorenzo Bressani, a mettere a segno la “zampata” finale approfittando di un partenza sfortunata di Favini e compagni.

A Torbole la sfida continua. Il vento è dispettoso, rimescola le carte e gioca brutti scherzi. Specie al team di Rossini che mette a segno due ottime prove ma poi si trova costretto a recuperare. Ne approfitta Bressani che nell’ultima giornata di prove mette a segno un primo e un secondo piazzamento e chiude la sfida, almeno fino al prossimo appuntamento.

“Grandi – commenta felicissimo il timoniere triestino Lorenzo Bressani – non è stato facile, questo campo di regata è molto insidioso capace di riservare sempre grandi sorprese. Le due new entry del team in questa regata, Branko (ndr. Brcin) e Carlo (ndr. Zermini) si sono integrati perfettamente nel gruppo. Tatticamente regatare qui a Torbole è complesso, Branko ha fatto un ottimo lavoro. Sono orgoglioso di far parte di questo team che si è costituito nemmeno due anni fa ed ha già ottenuto grandi successi. Ma come si dice... l’appetito vien mangiando… e noi abbiamo ancora molta fame di successo. Ora ci concederemo un po’ di riposo e poi ci metteremo subito a lavorare in vista del Campionato Europeo di Hyeres, uno dei due appuntamenti più importanti della stagione.”

Ma se la tappa porta la firma di Uka Uka Racing, il circuito ha quella di Flavio Favini, Sebastien Col, Stefano Rizzi, Federica Salvà, Franco Rossini, Alfio Lavazza, Moreno Lo Monte e Federico Valenti: è il Blu Moon Sailing Team. Numeri alla mano per il secondo anno consecutivo sono loro i più veloci e costanti della flotta dei Melges 24. Terzi ad Alassio, quarti a Punta Ala, primi a Lerici, secondi a Cagliari e, dopo una quarta giornata di prove decisamente sotto tono, terzi a Torbole.

“Indipendentemente che io sia in acqua o a terra – commenta un commosso Franco Rossini che a questa tappa, insieme a Federica Salvà ha ceduto il posto ad Alfio Lavazza e Moreno Lo Monte – sono veramente contento. Abbiamo verificato che la barca nuova sia veloce come quella di prima: le risposte ci sono state. Siamo soddisfatti e pronti, dopo questo successo stagionale, per fare un buon europeo e poi un buon mondiale. Sono contento di quello che stiamo facendo e conto sul fatto che, la scelta fatta in questa prospettiva, dia ai ragazzi le soddisfazioni che meritano. Spero possano esprimere tutto il loro potenziale”.

I protagonisti di questa stagione hanno anche il volto di un team affiatatissimo come quello di Alina di Maurizio Abbà che a colpi di regolarità e professionalità hanno conquistato il terzo gradino del podio della classifica generale.

Vera e propria rivelazione della stagione è stato Pietro Sibello, debuttante al timone di All In di Renato Vallivero. Inizia in sordina, prende confidenza e chiude con un Italiano da manuale. A Torbole è sempre con big e ha chiuso al quarto posto della classifica generale. “Merito dell’affiatamento del team – dice Sibello, atleta Fiamme Gialle. Siamo contentissimi per il piazzamento alla Volvo ma adesso dobbiamo pensare all’Europeo”. E lui, in particolare, anche al Mondiale 49er che si disputerà tra qualche giorno a Riva del Garda.

Si conferma il trend positivo anche dell’Eta Beta Sailing Team che dopo un finale maiuscolo di stagione 2008, chiude il circuito 2009 con un ottimo quinto piazzamento assoluto.

Sul fronte dei Corinthian, i detentori del titolo nazionale Spirit of Nerina–Conte of Florence non si confermano sul Lago di Garda che premia invece FishDog, timonato da Mario Ziliani, già vincitore di categoria in quel di Lerici. Secondo posto per il team partenopeo di Sherekhan al debutto stagionale nella classe e nella categoria.

"Dopo la vittoria di Lerici eravamo al rientro e siamo contenti di aver vinto tra i Corinthian, ma va comunque sottolineato che noi regatiamo guardando alla classifica generale - ha spiegato Sergio Cosano, armatore di Fishdog - Le regate, infatti, le vincono i primi assoluti, non i secondi e i terzi. Qui sul Garda i primi giorni siamo andati molto bene. Anche oggi le cose sono andate discretamente. Peccato per la terza prova sfortunata che ci è costata un pò di punti".

Terzo piazzamento di tappa a Zero Eight dello svizzero Michael Good che da un primo conteggio si conferma vincitore della Volvo Cup 2009 nella categoria dei non professionisti.

Va in archivio, in attesa della premiazione finale, la nona edizione del circuito Volvo Cup, la quinta dedicata alla Classe Melges 24.

Ancora una volta si ringrazia, accanto a Volvo Auto Italia, Conte of Florence con la sua linea dedicata al circuito e ai suoi gadget personalizzati per ogni tappa; Unopiù con i suoi arredi in teak per l’area hospitality; Lavazza A Modo Mio con il suo coffee corner, l’Argenteria De Giovanni, con i suoi premi in argento; Sanyo con le sue Xacti, videocamere digitali waterproof di nuova generazione in dotazione al press team al seguito del circuito; Fein la storica marca tedesca di elettroutensili pensati per la nautica; Bollè con la nuova linea Marine occhiali e lenti pensate per il mare e Bushnell, da oltre 60 anni leader nel mercato delle ottiche sportive e in occasione della tappa di Torbole un particolare ringraziamento va ad un nuovo partner. Si tratta di Festina, con i suoi orologi che per l’occasione ha istituito un nuovo premio. E’ lo Speed Contest, il più veloce alla boa di bolina, premio conquistato da Patrizio Furio Monaco al timone di Billo Baccani.


Ufficio Stampa Volvo Cup

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