All in chiude la tappa di Torbole con una giornata non brillantissima. Un decimo posto e due diciassettesimi fanno scivolare la barca armata dall’Amante Sailing Team nella posizione numero 8 della classifica generale. Un piazzamento più che dignitoso visto il numero delle barche iscritte, sessanta, ma di non troppa soddisfazione per il team che è arrivato a Torbole forte del bronzo conquistato nel Campionato Italiano di Cagliari.
“Qui ci siamo spesso trovati in situazioni difficili – dice Pietro Sibello, l’azzurro di 49er che nel 2009 ha preso per la prima volta la barra del Melges 24 All in – mentre a Cagliari ha girato tutto bene. La vela è così. Certo non era facile confermare il risultato del Campionato Italiano ma sono comunque soddisfatto. L’obiettivo per questa stagione era di arrivare nei primi dieci, l’abbiamo centrato anche qui”. Oggi piccole e grandi sbavature e un campo come sempre difficilissimo hanno portato i ragazzi di All in a cercare di contenere le perdite. Alle 8.30 il comitato di regata dà il primo start. Il Peler è appena arrivato puntuale come un orologio. Botte tra imbarcazioni, qualche gennaker che scoppia, le due sponde del Garda che assicurano prestazioni differenti e primo sul traguardo giunge Alina che ha affidato il timone a Nicolò Bianchi e la tattica all’inossidabile Daniele Cassinari. Dietro c’è Altea di Andrea Racchelli che registra il più bel piazzamento dell’intera tappa. Al terzo posto la barca tedesca No woman no cry che fa la sua apparizione per sparire nuovamente come una meteora. Blu Moon di Favini è undicesimo e Uka Uka con Lorenzo Bressani alla barra, davanti a tutti in classifica generale, chiude addirittura dietro. Il vento da nord sembra rinforzare e così suona un nuovo start. Non si perde tempo. Si continua a scegliere tra le due sponde, si insegue e si lascia indietro guardando il Peler che segna l’acqua solo sulla bresciana. Uka Uka riesce a tagliare il traguardo con il gennaker, unico della flotta. Tutti gli altri sono costretti a chiudere di bolina sorpresi dall’Ora. Secondo è Alina che sfoggia la seconda giornata sì. Viene riposizionato il campo di regata per l’ultima prova di tappa e di circuito e si alza nuovamente la bandiera “Zulu”, quella che ti rifila la penalizzazione del 20% sul piazzamento ottenuto. Favini è terzo ma si prende 15 punti che poi scarta, secondo è Bressani che mette in fila la seconda vittoria consecutiva nella Volvo Cup dopo Cagliari mentre primo taglia Furio Monaco su Billo Baccani. Il podio di Torbole vede dunque: oro per Uka UKa, argento per Alina e bronzo per Blu Moon. Adesso la concentrazione è tutta rivolta verso l’Europeo di Hyeres alla fine di agosto. La classifica di circuito non è ancora ufficiale ma All in chiude la stagione 2009, al suo esordio nella classe Melges 24, al quarto posto. “Merito dell’affiatamento del team – dice Sibello, atleta Fiamme Gialle. Siamo contentissimi per il piazzamento alla Volvo ma adesso dobbiamo pensare all’Europeo”. E lui, in particolare, anche al Mondiale 49er che si disputerà tra qualche giorno a Riva del Garda.
Ufficio stampa
Paola Viani
| 