 Le perle, quelle più pure, sono finalmente qui a Napoli, placidamente sistemate accanto alla banchina del Circolo Savoia. Bianche alcune, di suggestivo color mogano altre. Sono le Vele d'Epoca, giunte in città in questi giorni richiamate dal Trofeo Banca Aletti, che proprio il Reale Yacht Club Canottieri Savoia organizza senza sosta da ormai sei anni.
Ma nessuna edizione del passato aveva attirato qui, nel Golfo sovrastato dal Vesuvio, barche con tanta storia e tanto fascino addosso. Anzi, quando cinque anni fa Pippo Dalla Vecchia, che del Savoia è presidente dal 1991, decise di riportare a Napoli le regate di queste imbarcazioni così misteriose e attraenti, la concorrenza di località marittime del Mediterraneo, presumibilmente in grado di metter su organizzazioni sontuose, sembrò un rischio forse anche eccessivo. Ma il lavoro di raffinata e impeccabile ospitalità fatto in questi anni ha fruttato l'esito che Pippo Dalla Vecchia probabilmente già immaginava. Alcuni degli appuntamenti più affollati delle stagioni scorse, sparsi per i mari d'Italia e di altri paesi mediterranei, stavolta sono semivuoti. Il passaparola delle Vele d'Epoca ha scelto Napoli. Così, la banchina di Santa Lucia ha pezzi straordinari che solcano il mare da decenni e che hanno conservato tutto il profumo del loro passato. È a Napoli la bellissima Patience, progettata da Charles Nicholson e da un po' appartenente alla famiglia Falchetti, che ha voluto il recentissimo restauro di questo cutter Marconi del 1931.
Accanto a Patience, un altro gioiello: Javelin. Barca di 24 metri, progettata dal grande inglese Arthur Edward Payne e varata nel 1897. Dopo essere appartenuta a ricchi signori inglesi agli inizi del '900, di Javelin si seppe attorno al 1950 che era nel Reale Club Nautico di Barcellona. Tornata più tardi in Inghilterra, è recentemente diventata italiana. Chaplin è invece una delle perle della Marina Militare, cui fu donata l'anno scorso dalla famiglia Novi. Le Vele d'Epoca napoletane di quest'anno ospitano pure Stella Polare, nata 44 anni fa e anch'essa della nostra Marina. Fu realizzata da due grandi architetti navali, Sparkman e Stephens. Da questa mattina, con un percorso a triangolo nelle acque del Golfo, queste meraviglie hanno inaugurato la loro affascinante sfida del 2009. Le prime classifiche vedono in prima posizione Chaplin della Marina Militare, che festeggia così gloriosamente il suo arrivo definitivo a Napoli d’istanza alla sezione Vela d’Altura. Seconda Stella Polare, anche lei dello Sport Velico Marina Militare, e terza Emeraude. Il vento oggi è stato di 15 nodi da Sud-Ovest. Il mare era calmo e la giornata ha regalato a tutti gli astanti lo spettacolo di un golfo pennellato di vele bianche. La manifestazione si svolge grazie al sostegno di Banca Aletti, Ferrarelle, Riccardo Barthel & C., Di Noia e Fichimori. Il patrocinio è del Comune di Napoli.
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