Yves Le Blévec vince la Transat 650

Data 25/10/2007 9:55:09 | Categoria: La vela nella realtà

Yves Le BlèvecLo skipper francese Yves Le Blévec, 42 anni, sul prototipo progetto Lombard del 2006 Actual, ha tagliato il traguardo di Salvador de Bahia ieri alle 19,53 ora italiana percorrendo le 3050 miglia di questa seconda tappa della regata da Funchal (Madera) alla città brasiliana, in 17 giorni, 6 ore, 38 minuti e 2 secondi, alla velocità media di 7,36 nodi.

Il suo tempo finale, cumulato con quello della prima tappa nella quale si era piazzato al terzo posto, è di 23 giorni, 3 ore, 51 minuti e 24 secondi; visto che Isabelle Joschke (Degrémont Synergie) e Samuel Manuard (Sitting Bull), rispettivamente prima e secondo nella prima frazione, navigano attardati nella flotta dei mini, Yves le Blévec è il vincitore di questa sedicesima edizione della Mini Transat e il suo nome va nell'albo d'oro della celebre regata dopo quello di Corentin Douguet, vincitore dell'edizione 2005.

 


Fino a poche miglia dall'arrivo, in mancanza di comunicazione, Le Blévec ha ignorato la sua classifica reale e dubitato della vittoria. All'arrivo, barba incolta e capelli scarmigliati dal sole e dal vento dell'Oceano, ha commentato:

"È una sensazione inaudita, incredibile! Da due anni vivo soltanto per questo progetto, un progetto che il mio partner Actual ed io abbiamo inseguito con sforzi e sacrifici... ma arrivare qui, così a Salvador de Bahia è davvero un sogno che si avvera!

Mi sono preparato per mesi senza sapere se potevo prendere il via. (Yves e' stato ripescato all'ultimo minuto con 4 altri corridori n.d.r.) Dopo la prima tappa, mi sentivo addosso una pressione terribile tanto la concorrenza era forte; Isa (Joschke) Sam (Manuard) ma anche Hardy, Deshayes e tutti gli altri... ho attaccato in modo permanente.

Ho lottato al massimo finché ho potuto, senza mai concedermi tregua, con solo alcuni momenti di preoccupazione per la mia barca chiedendomi se tutto ciò fosse ragionevole, se avesse un senso.

Superando l'Equatore dove avevo disalberato nel 2005, ho sentito dentro di me come una liberazione un senso di appagamento come se avessi compiuto cio' che mi ero ripromesso di fare.

Subito dopo però ho pensato - ma tu non hai ancora concluso nulla, e ti rimane ancora un mezzo oceano da attraversare -. E là, la mia barca lo ha riempito, andando via con facilità nell'aliseo, scivolando con un equilibrio incredibile.

Poi e' venuto il Pot e lì ho avuto un altro rilassamento che mi ha nuovamente immerso nel dubbio.

Sono stato rallentato una prima volta, quindi, mentre pensavo di uscirne, una nuvola enorme, enorme e carica di tempesta e di pioggia ha riversato fiumi d'acqua sulla barca...

E' allora che ho pensato che la corsa degli altri fosse più facile e redditizia all'Est, e di non farcela.

Ho costantemente avuto timore di farmi superare sotto le coste del Brasile. Privato di info da 6 giorni, potevo solo attaccare in modo permanente... la mia barca ha fatto il resto..."


Questa mattina alle 10,28 ora italiana è arrivato sul traguardo il secondo solitario, David Sineau (Bretagne Lapins), decimo nella prima tappa con un distacco, però, molto ridotto rispetto agli attuali inseguitori, Fabien Despres (Soitec) e Ronan Deshayes (PCO Technologies), il che conferma il 34enne skipper francese, che gareggiava con un mini del 2001, progetto Magnen - Nivelt, al secondo posto nella classifica generale.


Al momento sono disponibili le posizioni al rilevamento di questa mattina alle 6,00, attraverso le quali si può prevedere per oggi l'arrivo, oltre che di Despres e Deshayes, che lottano per il terzo posto finale, anche di Adrien Hardy, undicesimo nella prima tappa.

Due dei principali protagonisti della prima tappa, Manuard e Joschke, ora rispettivamente al nono e undicesimo posto (dopo aver effettuato una sosta a Capo Verde ed essere ripartiti dal fondo della flotta) con il grande recupero stanno dimostrando il loro valore.

Sono numerosissimi i mini dei quali non è dato di conoscere la attuale posizione: i due skipper italiani Maurizio Vettorato e Andrea Pendibene si trovavano rispettivamente a 1129 e 1215 miglia dall'arrivo.


Redazione Velanet

www.transat650.org  
www.velanet.it/news/minitransat2007  
www.yvesleblevec.com  




La fonte di questa news � VirtualSailing.net
https://www.virtualsailing.net

L'indirizzo di questa news �:
https://www.virtualsailing.net/modules/news/article.php?storyid=45