Rolex Tp52 Global Championship

Data 30/9/2007 12:33:35 | Categoria: La vela nella realtà

Rolex TP52 Global ChampionishipHa lasciato campo libero il forte maestrale (diventando, oggi, un libeccio da 240° sui 17 nodi nella fase di avvio) che ieri non ha permesso lo svolgimento della terza giornata di regate dei TP52, consentendo così alle imbarcazioni di lasciare i moli della Nuova Marina per la “short coastal race” prevista dal programma della manifestazione: un percorso di 35 miglia che ha portato gli scafi, dopo la partenza, ad attraversare lo stretto tra Le Bisce e Capo Ferro verso la Secca dei Tre Monti.

Girata la secca, la flotta ha fatto rotta verso I Monaci e, poi, a sud raggiungendo le Isole di Mortorio e Soffi. Dopo aver lasciato a dritta le due isole, i Transpac52 si sono portati alla linea del traguardo, posto sotto l’Osservatorio all’imboccatura del porto di Porto Cervo.


n mare molto formato (a causa del forte vento dei giorni precedenti) e una leggera pioggia hanno accompagnato, per tutta la prova, gli scafi partecipanti a questa edizione 2007 della Rolex TP52 Global Championship.

Tra i partenti anche l’italiano Riccardo Simoneschi che, approfittando della sosta forzata, ha fatto in tempo a riparare il boma del suo “Anonimo Q8” che aveva subito dei danni nel corso della seconda giornata di prove. Chi ha, invece, dovuto portare in cantiere il proprio scafo è stato il Re di Norvegia, Harald V, per un guasto al timone che lo ha costretto a rimanere fermo in porto.

Alla Secca dei Tre Monti gira per primo l’americano Doug De Vos su “Windquest” cui fanno seguito gli equipaggi di “Artemis”(Svezia), “Cam Caja Mediterraneo” (Spagna), “DSK Comifin” (Italia) e “Stay Calm” (GBR).

Al passaggio dei Monaci sempre “Windquest” capofila che gira prima di “Artemis” e “Stay Calm” che recupera, rispetto ai Tre Monti, due posizioni. La flotta, una volta giunta a Mortorio, ha visto calare, notevolmente, il vento che riducendosi a poco più di tre nodi ha messo in difficoltà gli equipaggi. Nell’insenatura di Cala di Volpe i britannici di “Stay Calm”, continuando il recupero, passano a condurre la fila degli avversari tutti impegnati alla ricerca, comunque, di una bava di vento.

Quasi immobili per molti minuti i TP52 hanno potuto, poi, riprendere la corsa verso il traguardo grazie ad un discreto ponente sui 12 nodi che ha aiutato la flotta a completare il percorso, creando contemporaneamente una nuova situazione in testa alla regata.

La regata costiera di oggi, infatti, ha visto la vittoria di “Artemis” (Svezia) che ha avuto la meglio su “Windquest”(USA) e su “Mutua Madrilena” (Spagna).

Sulla base, pertanto, dei risultati di oggi la classifica generale al termine di questa quarta giornata del Trofeo è capeggiata da “Artemis” che si conferma leader di tutta la flotta, secondo l’equipaggio statunitense di “Windquest” e terzo quello di “Mean Machine” (Monaco).


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