Educo Vela – Ragazzi Down al timone

Data 18/7/2008 16:50:39 | Categoria: Curiosità

Educo VelaÈ stato presentato oggi al Reale Yacht Club Canottieri Savoia il progetto “Educo Vela - Ragazzi Down al timone” finalizzato alla crescita e alla promozione sociale di giovani con la sindrome di Down attraverso la navigazione in barca a vela. L’idea è sorta nel 2005 grazie all’iniziativa di Operatori sociali e Istruttori della Federazione Italiana Vela, dell’Associazione Italiana Persone Down sezione di Roma ONLUS, con la partecipazione del Comune di Roma. In apertura della conferenza, dopo la proiezione di un suggestivo estratto del reportage fotografico di Giuseppe Moccia, è intervenuto il Presidente Onorario della FIV Carlo Rolandi, particolarmente emozionato nel trasferire i saluti ed il plauso della Federazione alla pregevole ed ambiziosa iniziativa ed ai suoi protagonisti: l’equipaggio della barca-scuola Olimpia, un Sun Odyssey 43, e gli organizzatori Daniele Castignani, Coordinatore responsabile del progetto e Luigi Castaldo, Presidente dell’Associazione Velica Blu Tribù.

Il Presidente Nazionale dell’AIPD Giuseppe Cutrera ha poi illustrato l’attività dell’Associazione Italiana Persone Down: “è nata nel 1979 ed è stata riconosciuta giuridicamente nel 1983. È un’associazione di familiari, di tutori e di persone con sindrome di Down che si occupa in Italia di fornire servizi e sostegno alle famiglie di questi disabili. L’AIPD è presente su tutto il territorio nazionale con 41 sezioni che operano per creare una buona educazione e incoraggiare l’inserimento lavorativo attraverso l’acquisizione di autonomia e assunzione di responsabilità. Le persone Down hanno recepito questo nuovo senso della vita e noi con loro abbiamo scoperto delle potenzialità che vanno sollecitate”. Il come lo spiega Daniele Castignani: “il percorso educativo Educo Vela insegna sì a navigare, fin dalla prima uscita in mare i ragazzi stanno dietro al timone, ma anche a condividere e rispettare gli spazi degli altri, a cucinare, a mantenere in ordine le proprie cose, a collaborare in una situazione estrema per tutti. Se non ci si coordina e non ci si rispetta, superando le difficoltà interpersonali, la barca non si muove e non si può raggiungere alcuna meta. La vita in barca a vela è una forma di integrazione attiva e progressiva, che insegna ad essere persone produttive e a vivere in comunità. Il risultato dei corsi è un equipaggio preparato, che sa affrontare imprevisti e criticità”.


Giunto al suo quarto anno di vita, questo progetto ha coinvolto otto equipaggi formati da sette persone ciascuno. Affiancati da educatori, istruttori di vela e volontari, i ragazzi hanno imparato il difficile ma formativo percorso per condurre un’imbarcazione a vela, cimentandosi in questa nobile attività sportiva ma soprattutto mettendosi alla prova nell’autonomia personale e nella relazione di gruppo. Come ideale prosecuzione e compimento del progetto gli equipaggi hanno affrontato una vera e propria crociera a vela. Mete delle passate stagioni sono state Sardegna, Corsica, Toscana, mentre quest’anno Palmarola, Ponza, Ventotene, Procida e Ischia.

Attualmente il progetto è patrocinato e sostenuto da: Comune di Roma, Regione Lazio, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Banca Credito Cooperativo di Roma, Casasì 91, Reply e Italia Nostra. “L’obiettivo futuro è di riuscire, con l’aiuto di nuovi Sponsor, a sviluppare le strutture logistiche e offrire ai ragazzi un’esperienza ancora più stimolante, integrando l’attività sportiva con quella culturale a terra”, afferma il Com.te della barca-scuola Olimpia Luigi Castaldo.

Hanno concluso la presentazione i protagonisti del corso velico 2008. Francesca, Simone, Romina e Francesco, alcuni dei marinai di questa crociera scuola, hanno regalato alla platea una diretta testimonianza del loro percorso esperienziale. Oltre al profondo affetto che li unisce, c’è un unico desiderio: “continuare ad andare in barca a vela”.

La barca Olimpia resterà ancora un giorno a Napoli per l’inaugurazione del reportage fotografico di Giuseppe Moccia che sarà presentato questa sera al Trip alle ore 19.00. L’equipaggio riprenderà poi il mare dalla Banchina Santa Lucia per tornare “a studiare il vento”.


Fulvia Battiloro


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