Ancora un ritiro alla Artemis Transat

Data 22/5/2008 16:36:09 | Categoria: La vela nella realtà

artemis transatPer la terza volta il leader della flotta dei 60 piedi Imoca è costretto al ritiro; un fatto curioso, una sorta di sfortuna che perseguita chi si pone al comando della flotta.

Dopo Michel Desjoyeaux (Foncia) ritiratosi giovedì e Sébastien Josse (BT), ritiratosi sabato quando, come Desjoyeaux, era in testa, anche Vincent Riou su PRB, che aveva preso a sua volta il comando, è stato costretto al ritiro, addirittura all'abbandono della sua barca.

Riou, che lunedì aveva passato il "cancello" previsto dall'organizzazione per evitare i rischi di rotte troppo a nord e posizionato a 40° N, tra i 47° e i 50° di longitudine W, ieri ha urtato con la chiglia contro un animale marino. Una avaria molto seria che, con il rischio imminente che la chiglia potesse staccarsi dallo scafo, ha indotto lo skipper francese a chiedere assistenza; poche ore più tardi Riou è stato accolto a bordo di Gitana Eighty di Loick Peyron. PRB è stata abbandonata a secco di tela e per quanto possibile stabilizzata attraverso i ballast nel caso la chiglia finisse per staccarsi e Loïck Peyron, insieme al compagno, ha ripreso la rotta normale verso Boston.


Nessun ritiro invece nella flotta dei Class 40, che continua a essere condotta dal nostro Giovanni Soldini su Telecom Italia. Una flotta relativamente più compatta (i Class 40, barche molto simili per regolamento di classe, sono quasi dei monotipi) dove però Giovanni sta consolidando il vantaggio ed erodendo lentamente miglia sugli inseguitori.

La regata è stata interpretata finora egregiamente dall’unico navigatore solitario italiano in gara.

Dopo una partenza senza rischi Giovanni ha scelto una rotta più a nord che gli ha permesso di conquistare subito la prima posizione, che non ha più perduto. Altro passaggio chiave tra il quinto e il sesto giorno di regata, quando Giovanni riesce a uscire più velocemente degli altri da una bolla di alta pressione, sempre grazie a una posizione settentrionale rispetto alla flotta.

“Per essere in testa, innanzitutto devi essere quello che fa meno errori”, ha dichiarato Giovanni. “E poi hai bisogno di una buona tattica di regata, di una buona preparazione della barca e ovviamente devi riuscire a farla andare veloce. È tutto collegato. È impossibile che tutto sia perfetto, ma se riesci a far funzionare le cose meglio degli altri allora sei primo. Telecom Italia è molto veloce, ma le differenze con le altre barche sono minime, anche perché dipendono dalle condizioni meteo. Una barca veloce non è sufficiente a farti rimanere in testa. Conta l’insieme di molti fattori”.

Giovanni Soldini è ora alle prese con il passaggio dell’icegate.

Dagli ultimi modelli meteo, scaricati da Giovanni intorno alle 14 di oggi, sembrerebbe che la bolla di alta pressione che si trova attualmente davanti alla flotta (quando mancano meno di 200 miglia all’icegate) sia molto più ampia del previsto. Telecom Italia dovrebbe entrare nella bolla di venti deboli nel primo pomeriggio e stazionarvi fino a stasera, rimandando l’agganciamento dell’icegate a domani pomeriggio, quando in zona è previsto l’arrivo di una forte depressione con venti da sudovest intorno ai 30 nodi.

“Era proprio quello che temevo”, racconta Giovanni raggiunto al telefono.

“Questo gate obbligato, nato per ragioni di sicurezza, può rivelarsi invece molto pericoloso. Doverlo per forza attraversare con vento in faccia a 30 magari anche 35 nodi, non è un’impresa da poco. Il gate è stato posizionato troppo a sud, ha obbligato noi skipper a una rotta forzata che è in contrapposizione con lo spirito della Ostar. Sarebbe stato molto meglio non mettere nessun gate e lasciare la partenza della regata a metà giugno, com’è sempre stata”.

La flotta dei più piccoli Class 40 ha già superato la metà percorso verso il traguardo finale mentre Gitana Eighty si trova a sole 613 miglia dall'arrivo.

Posizioni al rilevamento di oggi alle 12,00 GMT:

IMOCA 60

1. Gitana Eighty/ Loick Peyron (FRA) - a 613 miglia dall'arrivo

3. Brit Air/ Armel Le Cleac'h (FRA) - distacco miglia: 48

4. Generali/ Yann Elies (FRA) - distacco miglia: 138

5. Safran/ Marc Guillemot (FRA) - distacco miglia: 384

6. Roxy/ Samantha Davies (UK) - distacco miglia: 456

8. Akena Veranda/ Arnaud Boissieres (FRA) - distacco miglia: 462

7. Cervin EnR/ Yannick Bestaven (FRA) - distacco miglia: 478

9. Aviva/ Dee Caffari (UK) - distacco miglia: 501

10. Spirit of Weimouth/ Steve White (UK) - distacco miglia: 598

Foncia / Michel Desjoyeaux (FRA) - ritirato

BT/ Sébastien Josse (FRA) - ritirato

Pakea Bizkaia 2009/ Unai Basurko (ESP) - ritirato

PRB/ Vincent Riou (FRA) - ritirato

Class 40

1. Telecom Italia/ Giovani Soldini (ITA) - a 1273 miglia dall'arrivo

2. Mistral Loisirs-Pole Santé Elior/ Thierry Bouchard (FRA) - distacco miglia: 54

3. Beluga Shipping/ Boris Herrmann (GER) - distacco miglia: 59

4. Appart'City/ Yvan Noblet (FRA) - distacco miglia: 68

5. 40 Degrees/ Miranda Merron (GB) - distacco miglia: 108

6. Custo Pol/ Halvard Mabire (FRA) - distacco miglia: 122

7. Fujifilm/ Alex Bennett (UK) - distacco miglia: 131

8. Prevoir Vie/ Benoit Parnaudeau (FRA) - distacco miglia: 136

9. Groupe Partouche/ Christophe Coatnoan (FRA) - distacco miglia: 152

10. Groupe Royer / Louis Duc (FRA) - distacco miglia: 158

11. Clarke Offshore Racing / Simon Clarke (GB) - distacco miglia: 202


Paolo Gambineri - Velanet
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