Partita ieri da Funchal la seconda tappa della 17esima edizione della Transat 6.50, che porterà i solitari al traguardo di Salvador de Bahia, dopo circa 3.100 miglia di navigazione. 85 i concorrenti al via, divisi tra la flotta dei prototipi e dei mini di serie, (due abbandoni durante la prima tappa).

Subito decisioni difficili per gli skipper. Infatti la flotta dei mini ha incontrato alla partenza una situazione meteo imprevista; normalmente avrebbe dovuto giovarsi di venti dal settore nord ed essere quindi spinta dagli alisei verso l'arcipelago delle Canarie e poi quello di Capo Verde per affrontare poi il passaggio della zona di convergenza intertropicale, il "Pot au Noir", dove si possono incontrare le più svariate condizioni meteorologiche prima di agganciare l'aliseo da sud-est dell'emisfero sud.

Invece una perturbazione presente sulla zona genera venti da SW e gli skipper hanno dovuto affrontare l'inizio della tappa di bolina e scegliere tra l'opzione ovest o quella est.

Gran parte dei participanti hanno inizialmente scelto di andare ad ovest, per sfruttare poi la prevista rotazione dei venti a WSW mentre alcuni, tra cui il nostro Andrea Caracci, hanno puntato decisamente la loro prua verso le coste africane, sperando di agganciare gli alisei subito a sudest delle Isole Canarie.

Un giorno dopo la partenza, con la flotta ancora compatta, si trovano nelle prime posizioni i protagonisti della prima tappa.