Il vento si è fatto attendere ma alla fine sabato scorso, con quasi due ore di ritardo sul tabellino di marcia, la quinta edizione del Raduno dei 45, andata alla guzzetta Capo Amato, si è svolta nel migliore dei modi. La rievocazione storica del viaggio delle 45 famiglie, che il 15 agosto 1885 furono costrette a lasciare l’isola dell’Asinara per fare posto a un lazzaretto e a una colonia penale, ha visto la partecipazioni di 21 imbarcazioni delle marinerie di Stintino, Porto Torres e Castelsardo.

Gli equipaggi, circa 120 persone, si sono dati appuntamento alle 10 sul porto Mannu per il briefing e hanno atteso che il comitato organizzatore desse il via libera per scendere in acqua.

La scarsa presenza di vento ha costretto gli equipaggi ad attendere un’oretta in più del previsto. Alle 11,30 un timido libeccio ha cominciato a farsi sentire e il comitato organizzatore ha dato il segnale per raggiungere il campo di regata e le boe, da dove poi le imbarcazioni sono partite alle 12,54.

Il vento ha quindi girato a Ponente per poi trasformarsi in un Maestrale che ha fatto filare le imbarcazioni, senza problemi, sino alla rada di Fornelli.

In acqua gozzi (A), guzzette (B), lance (C) e lancette (D) si sono sfidate in una regata dal sapore storico e che ha visto gli equipaggi guardare più al divertimento che all’aspetto agonistico.

L’evento, organizzato dal Circolo nautico Sottovento Stintino con il patrocinio del Comune di Stintino, assessorati al Turismo e allo Sport, e inserito tra gli eventi dell’estate stintinese, era riservato alle barche tradizioni a vela latina e d’epoca. Tra queste anche la guzzetta “Maschjarana” di proprietà dell’amministrazione comunale. La barca, con lo skipper Salvatore Balzano, è arrivata quinta in classifica generale mentre si è aggiudicata la terza piazza nella classifica di categoria, dietro le imbarcazioni portotorresi Gruviera, arrivata seconda, e Capo Amato prima.

La guzzetta Capo Amato si è aggiudicata anche la classifica generale con il miglior tempo compensato, seguita dalla lancia Cirruì e dalla guzzetta Gruviera.

Alle 20,30 il porto Mannu ha ospitato le premiazioni per poi lasciare posto alla cena degli equipaggi.